I 27 Paesi della Ue hanno raggiunto oggi un accordo per rivedere la legge europea sull’orario del lavoro. Secondo l’intesa, che ritocca la normativa introdotta nel 1993 e già modificata nel 2003, la settimana di 48 ore resta la regola, ma la durata massima potrà essere derogata e raggiungere le 60 o le 65 ore a titolo volontario e individuale. Cinque Stati membri, Spagna, Belgio, Grecia, Ungheria e Cipro, si sono astenuti e hanno criticato il testo, invitando il Parlamento di Strasburgo a intervenire. E’ stato inoltre approvato un progetto di legge sul lavoro interinale, che parifica il trattamento tra lavoratori a progetto e a tempo indeterminato, con possibilità di deroga in caso di accordo nazionale tra aziende e sindacati. I due documenti passano ora al vaglio del ancora Parlamento europeo. (Edn)
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