“Ci aspettiamo un atteggiamento pragmatico e di buon senso, teso a trovare soluzioni a problemi che ci sono e non a problemi inventati”. Così il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, parla della riforma del mercato del lavoro.
“L’articolo 18 non c’entra assolutamente nulla”, ha proseguito Angeletti, ed è “il motivo per cui sosteniamo che sia assolutamente inutile parlarne”. Inoltre, ha detto ancora, “siamo contrari alle nuove assunzioni senza articolo 18 perché non c’è ragione”.
A suo parere, “probabilmente lo strumento più efficace” per combattere la precarietà, le “false partite Iva e i falsi collaboratori” e quindi per “correggere gli squilibri” del mercato in ingresso, è quello di rendere “il contratto standard più conveniente”.
Parlando dell’indennità di disoccupazione, il leader della Uil ha aggiunto: “Quanto costa? E chi sceglierà chi deve uscire dall’azienda? Ed è più giusto licenziare una persona di 55 anni o una di 25? Forse quella di 25 si riesce a ricollocare. E a quella di 55 per quanto tempo pagheremo l’indennità? Quanto ci metterà a trovare un altro posto di lavoro, se lo troverà”.
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