Domani a Genova assemblea, sciopero e corteo dei lavoratori di Ansaldo Energia. Lo annuncia in una nota la Rsu Fim, Fiom e Uilm di Ansaldo Energia, dopo l’incontro di questa mattina con il prefetto di Genova sul futuro dello stabilimento genovese.
“L’incontro avuto oggi con il prefetto di Genova per la vertenza Ansaldo Energia – spiega la Rsu – è stato totalmente negativo e privo di risposte concrete ai nostri problemi. Il prefetto è tornato da Roma senza nemmeno una semplice lettera di impegno della Cdp sulla ricapitalizzazione. Il nulla”.
“L’unico documento che ci ha letto – prosegue la nota – è questa delibera della Cdp: ‘Il Cda della Cdp ha accertato come al 30 settembre la liquidità minima sia risultata inferiore a tal minimo per 36 milioni di euro. Per pari importo Cdp nei prossimi giorni darà esecuzione di aumento di 36 milioni'”.
“Questi 36 milioni – conclude la nota della Rsu di Ansaldo Energia – erano già dovuti dalla vecchia ricapitalizzazione del 2019 (ne dovevano arrivare 50) e niente hanno a che fare con la richiesta di ricapitalizzazione attuale: sono semplicemente la bombola di ossigeno che permette di pagare gli stipendi. Non permetteremo di lasciar morire lentamente l’Ansaldo Energia e il nostro futuro”.
“Domattina – sottolinea in una nota Stefano Bonazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Genova – torneremo in assemblea con i lavoratori per decidere tempi e modi della mobilitazione a partire da domani. E’ evidente – conclude Bonazzi – che, se queste sono le condizioni, le prospettive per Ansaldo sono molto complicate e il futuro che si può prevedere non è affatto positivo”.
E.G.