Solidarietà da parte dei sindacati, a partire dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, che esprime “piena solidarietà ai colleghi e li sosterrà in ogni sede per tutelare i posti di lavoro. Dopo anni di cassa integrazione, l’editore Luigi Abete ha deciso di mandare a casa un terzo della redazione”, lamentano i redattori, che fanno appello “a tutte le istituzioni politiche ed economiche affinché si attivino per cercare di riportare l’azienda sul terreno della ragionevolezza”.
Per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria e all’Informazione, Andrea Martella, l`annuncio dell`apertura di una procedura di licenziamento collettivo da parte di Askanews “desta forti preoccupazioni sia per l`impatto sui giornalisti coinvolti sia, più in generale, per l`indebolimento che può derivarne per il sistema dell`informazione primaria italiana.
Mi riservo pertanto di valutare -nell`ambito delle mie prerogative e competenze- ogni iniziativa utile alla ripresa del dialogo fra le parti e alla risoluzione della vertenza. In ogni caso – aggiunge -ritengo indispensabile fare ogni sforzo per preservare il pluralismo e il patrimonio di professionalità in un delicato settore di pubblico interesse, quale quello dell`informazione, già segnato da una difficile congiuntura economica e finanziaria”.
E.G.