Al terzo attacco consecutivo a una sede della Cisl, questa volta in provincia di Lecco, la Cgil scende in campo con estrema durezza contro la Fiom, i cui dirigenti si sono resi protagonisti degli atti di intolleranza. Lunedi mattina la segreteria della Cgil incontrera’ quella dei metalmeccanici, e le aggressioni alla Cisl, informa una nota di Corso Italia, ”sara’ il primo argomento all’ordine del giorno”. La nota condanna in modo inequivocabile quello che definisce “il nuovo intollerabile episodio contro una sede sindacale della Cisl. Per la cultura e la storia della Cgil tutte le sedi sindacali, sono un simbolo democratico e del lavoro e nessuna ragione può giustificare la loro violazione. Nell’esprimere solidarietà ed affetto alle lavoratrici Cisl che hanno subito l’intimidazione e alla Cisl tutta – si legge nel comunicato – la segreteria Cgil affronterà lunedì nell’incontro con la segreteria Fiom questo come primo argomento”. La Cgil fa poi sapere che “attiverà i suoi organismi disciplinari nei confronti degli autori e di ritienere inoltre, che i dirigenti dovranno rispondere dei loro comportamenti”. La riunione congiunta di lunedi era stata convocata da tempo, per fare il punto sulla vertenza Fiat e, sopratutto, sulla manifestazione di sabato 16 ottobre a Piazza San Giovanni a Roma, che sara’ conclusa dal segretario generale Guglielmo Epifani. In pratica, l’ultimo comizio di Epifani come capo della Cgil, visto che il 3 novembre il suo posto sara’ preso da Susanna Camusso. Anche per questo motivo e’ evidente che Epifani intenda avere dalla dirigenza della Fiom la massima assicurazione che i comportamenti, sia dei manifestanti che degli stessi interventi dal palco, siano improntati all’assoluta correttezza.
Tornando all’episodio che ha innescato la reazione della Cgil, e’ avvenuto stamattina a Merate, in provincia di Lecco, a opera di militanti della Fiom, il sindacato dei metalmeccanici che fa capo alla Cgil, che hanno atttaccato la sede cislina lanciando insulti e lasciando alcuni volantini negli uffici. Bocche cucite alla Cisl della Lombardia, che si riunirà in serata a Treviglio (Bergamo), luogo della prima aggressione di giovedì scorso, per valutare la situazione, mentre il segretario generale della Cgil della Lombardia Nino Baseotto ha preso le distanze dal gesto definendolo come “un nuovo episodio di intolleranza” e dicendosi “allibito e costernato”.
La Fiom Lombardia ha negato l’attacco alla sede della Cisl, spiegando che due delegati dei metalmeccanici della Cgil hanno solamente consegnato un volantino davanti alle forze dell’ordine.