“Una crisi di impresa che colpisce un gruppo internazionale non può essere circoscritta al singolo territorio ove si manifesta o al singolo business in sofferenza”. Con queste parole si apre la lettera aperta di Guido Carella, presidente di Manageritalia, per fare il punto sulla decisione di Auchan di lasciare l’Italia dopo trent’anni di permanenza.
L’auspicio, prosegue Carella, è che si arrivi presto a un incontro di tutti i soggetti coinvolti, per trovare un equilibrio tra domanda e offerta di lavoro, e dare risposte e soluzioni ai problemi occupazionali. Nella lettera si sottolinea come la presenza di Manageritalia sia stata assidua sin dall’inizio, attraverso la sottoscrizione di un accordo di indennizzo di licenziamento per tutti i dirigenti e l’attivazione di tutti i veicoli di politiche attive, contrattuali e non, utili ad aumentare le chance di rioccupabilità.
Con l’acquisizione di Auchan, Conad diviene il primo player in Italia, ma, afferma Carella nella lettera, la grande distribuzione italiana non potrà competere con i grandi colossi internazionali attraverso una politica di riduzione e taglio del personale.
Restano, inoltre, aperti molti interrogativi, precisa Manageritalia. La frammentazione imprenditoriale costituire un ostacolo per la digitalizzazione e l’innovazione nei processi produttivi e organizzativi del lavoro? Domande alle quali servono risposte di ampio respiro.
TN