Presso la sede dell’Abi si è insediata la cabina di regia prevista dal contratto nazionale dei bancari dando seguito all’articolo 9 che rafforza il “comitato nazionale bilaterale e paritetico sull’impatto delle nuove teconologie/digitalizzazione nell’industria bancaria”. Il comitato, con funzioni di cabina di regia, è composto dai segretari generali delle organizzazioni sindacali, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, e da due segretari nazionali per sigla. A farne parte anche rappresentanti del Casl di Abi, incluso il presidente del Casl stesso.
“Per la prima volta da quanto è stata pensata e istituita – osserva la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito -, con il contratto precedente e poi rafforzata con l’ultimo, si è insediata oggi la cabina di regia. È una giornata di svolta per il settore bancario e per le relazioni sindacali di settore: in un momento storico di forte accelerazione degli investimenti in innovazione digitale e in intelligenza artificiale, è sempre più necessario dare gambe alla cabina di regia”.
Tra le funzioni di questo organismo, aggiunge, “l’analisi e gli effetti dei cambiamenti ma soprattutto il governo condiviso dei processi attraverso la contrattazione d’anticipo”. Per queste ragioni la Fisac Cgil ha posto alcuni titoli che dovranno essere al centro, a titolo esemplificativo, del lavoro della cabina di regia: “Posti di lavoro e diffusione territoriale; nuove professionalità, inquadramenti e percorsi professionali; formazione (certificata) e riconoscimento delle competenze; trasparenza e confronto nell’applicazione di nuovi software o hardware per la tutela della privacy / controllo a distanza; lavoro a distanza e diritto alla disconnessione; attività sindacale”.
“Finalmente diamo seguito a quanto previsto dal contratto – osserva la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito -. Una cabina di regia con una funzione cruciale e che da tempo rivendichiamo: esattamente un anno fa, il 3 ottobre, riunimmo i protagonisti del settore al tavolo proprio per rivendicare l’apertura, registrando un generale consenso. Ora finalmente possiamo dare seguito a quanto previsto dal contratto, e andranno subito calendarizzati incontri, per dare concretezza a quella contrattazione d’anticipo necessaria per gestire le trasformazioni del settore, e tradurle in norme, strumenti e istituti del contratto nazionale e della contrattazione aziendale, con particolare attenzione specifica alla quantità e qualità dell’occupazione”, conclude Esposito. Contemporaneamente si insedierà il gruppo di lavoro tecnico per la digitalizzazione delle cedole (permessi sindacali), come previsto dall’accordo sulle libertà sindacali dello scorso marzo.
“L’avvio dei lavori della cabina di regia del settore del credito costituisce un momento di grande importanza, perché inaugura uno strumento innovativo, voluto con lungimiranza dalle organizzazioni sindacali e da Abi, che rende le relazioni sindacali nel settore sempre più evolute, per trovare soluzioni tempestive rispetto ai cambiamenti nei modelli organizzativi delle aziende e consentire un aggiornamento costante del contratto nazionale”. Ha detto il segretario generale della Uilca, Fulvio Furlan. “La cabina di regia permette una contrattazione collettiva permanente finalizzata a gestire gli impatti dei cambiamenti, determinati dalle innovazioni tecnologiche, su lavoratrici e lavoratori, per individuare tempo per tempo soluzioni condivise sul piano professionale e personale. Anche per questo si tratta di uno strumento fondamentale in termini di monitoraggio e analisi per individuare e possibilmente anticipare soluzioni sotto il profilo occupazionale, della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, della sicurezza e del benessere lavorativo. Uno degli aspetti prioritari è la realizzazione della prevista Indagine di Clima nel settore, con il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori. L’obiettivo è che al centro delle valutazioni delle parti ci siano sempre la tutela e la valorizzazione delle persone e il loro benessere lavorativo”.