Gli italiani beneficiari del “bonus degli 80 euro” hanno speso più della metà di quanto ottenuto in alimentari e trasporti. Lo afferma la Banca centrale europea in uno studio firmato da tre tecnici della Banca d’Italia, nel quale è stato osservato come l’aumento di spese per consumi sia risultato più ampio sulle famiglie a più basso reddito.
“Abbiamo effettuato una stima della risposta sui consumi seguita al bonus degli 80 euro introdotto nel 2014 – scrivono gli autori – e abbiamo riscontrato che le famiglie beneficiare dell’agevolazione fiscale hanno aumentato i loro consumi mensili di cibo e mezzi di trasporto per 20 e 30 euro, rispettivamente, circa il 50-60 per cento del bonus totale”.
L’incremento più ampio, continuano i tre economisti, è stato osservato “sulle famiglie basso reddito o con minore ricchezza in liquidità”. Infine, gli esperti concludono “nel complesso, i risultati delle nostre indagini suggeriscono che il bonus degli 80 euro ha avuto un impatto macro-economico significativo”.
G.C.