“Occorre rimettere il lavoro al centro delle attenzioni del Paese e, all’interno di questo, assumere come priorità un grande piano di inclusione per i giovani”. È quanto affermato dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, durante l’assemblea pubblica degli industriali, in corso a Salerno, sul tema dell’occupazione giovanile.
Per Boccia, la priorità per il lavoro dei giovani “non significa solo ridurre i divari tra i giovani e la società”, ma piuttosto “far intervenire i nativi digitali nel mondo del lavoro e costruire un progetto di vita per i nostri giovani, in particolare quelli del Mezzogiorno” circostanza che consente di “superare l’ansietà e immettere fiducia nel sistema”.
Sulla questione delle giovani generazioni e della rilevante difficoltà di accesso per loro al mercato del lavoro, il leader degli industriali lancia una stoccata al governo: “Noi non abbiamo ben compreso perché da un lato si mettono sul piatto 300milioni di euro per le pensioni, mentre non si riescono a trovare 5 milioni per raddoppiare la dotazione degli Its, che rappresentano il futuro, la scuola, la formazione”. Quello che serve, assicura Boccia, è “equità generazionale e noi lavoreremo anche per questo”.
E.M.