Il sistema di tracciabilità introdotto con un decreto del consiglio dei ministri per garantire un maggiore controllo sull’utilizzo dei voucher per il lavoro accessorio “è sicuramente un passo in avanti importante” che potrebbe ridurre “alcune dimensioni” di un suo “uso improprio”. L’auspicio del presidente dell’Inps, Tito Boeri, è che questo sistema sia sufficiente per arginare il fenomeno, ma gli effetti li “valuteremo guardando i dati” dell’osservatorio sul precariato.
“La tracciabilità è sicuramente un passo in avanti importante – ha spiegato Boeri a margine della presentazione del bilancio sociale dell’Inps a Bologna – perché riduce un po’ l’incentivo a utilizzare i voucher in modo improprio per coprire ex-post delle prestazioni e l’utilizzo dei voucher per remunerare delle prestazioni che sono di durata ben più lunga di quello che dovrebbe retribuire”.
“Effettivamente, afferma Boeri, la tracciabilità introdotta dal governo “riduce alcune dimensioni dell’uso improprio del voucher. “Mi auguro – ha aggiunto – che sia sufficiente”, ma “questo lo valuteremo proprio guardando i dati”. Per questo “stiamo monitorando sistematicamente: abbiamo un osservatorio sul precariato da maggio 2015” e si tratta di “una forma costante di monitoraggio di questo fenomeno”.