“La Cisl chiede al Parlamento di non stravolgere l’impianto e l’equilibrio della riforma del mercato del lavoro, ma anche di introdurre nelle controversie sui licenziamenti economici maggiori garanzie per i lavoratori in caso di licenziamenti fraudolenti e senza reali motivazioni di natura economica, adottando il modello tedesco e quindi la possibilità per il giudice di decidere la reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento giudicato illegittimo”. Lo afferma il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni al “Sussidiario.net”.
“Noi pensiamo che il governo abbia fatto bene a scegliere la strada del disegno di legge – spiega Raffaele Bonanni – perché‚ il Parlamento potrà valutare con maggiore libertà e responsabilità il contenuto dei provvedimenti, ascoltando durante tutto l’iter legislativo anche il parere del sindacato”. “Noi – aggiunge – abbiamo impedito che succedesse quello che è accaduto con la riforma delle pensioni, dove è mancata una discussione approfondita, lasciando centinaia di migliaia di lavoratori cosiddetti esodati senza salario e senza pensione. Sul mercato del lavoro il confronto non è mancato e la riforma è sicuramente frutto di una mediazione tra le parti”. “L’importante – prosegue – è non stravolgere l’impianto e l’equilibrio della riforma. Occorre chiarire meglio alcune questioni delicate, come la parte dei licenziamenti economici, introducendo maggiori garanzie per i lavoratori in caso di licenziamenti fraudolenti e senza reali motivazioni di natura economica, adottando fino in fondo il modello tedesco”. (LF)


























