I camionisti che fanno riferimento al sindacato Cgt e quelli di Force Ouvrière hanno lanciato oggi una protesta su strade e autostrade di tutta la Francia, per contestare la riforma del codice del lavoro firmata giorni fa dal presidente Emmanuel Macron.
L’iniziativa è scattata nella notte con una trentina di scioperanti che hanno bloccato il traffico dei tir su un’autostrada nei pressi del confine con il Belgio. Altre azioni sono poi state lanciate a Rouen, Caen, Bordeaux, La Rochelle, Marsiglia, Lione e Nantes.
All’origine della protesta, i camionisti che si oppongo alla riforma del lavoro denunciano i licenziamenti “facilitati” nei grandi gruppi dalle nuove norme, “l’indebolimento” dei rappresentanti di categoria e la forfaitizzazione di alcune indennità. Più specificamente, contestano la possibilità di negoziare in seno alle imprese alcuni elementi salariali (la tredicesima, scatti di anzianità) che sino ad ora erano automatismi.
“Non è bloccando l’economia francese che potremo far finta che le cose vanno meglio”, ha commentato Benjamin Griveaux, segretario di Stato all’Economia. Il governo, ha detto, continuerà “a essere per il dialogo” ma allo stesso tempo “resterà fermo”.
E. M.