“Sono vicina ai lavoratori della grande distribuzione che domani sciopereranno per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da più di quattro anni”. È quanto dichiara il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Camusso spiega che i motivi rivendicati con la tre giorni di sciopero del 23, 25 e 26 dicembre sono “ragionevoli” poiché il settore della grande distribuzione organizzata è tra quelli “a più basso salario e a più alta precarietà”. Per questi motivi, “chiediamo un equo aumento della paga, il mantenimento della copertura salariale dei primi tre giorni di malattia, condizioni di lavoro dignitose. Richieste che devono valere per tutti i lavoratori, siano questi a tempo indeterminato o meno”.
“Sosteniamo anche la loro determinazione nel chiedere un legittimo riposo nei giorni di festa – aggiunge il segretario generale della Cgil -. Non c’è alcun bisogno di tenere aperti i centri commerciali a Natale o a Santo Stefano, a Capodanno o a Pasqua. Non è così nel resto d’Europa”.
La leader della Cgil invita a “mettersi nei panni di quel commesso o di quella cassiera che stanno lavorando a Natale o a Capodanno mentre vorrebbero, come noi, essere con i propri cari e godere di un giusto riposo”.
“Anche per questo è giusto lo sciopero del 25 e 26 dicembre dei lavoratori di molti centri commerciali, tra cui quelli di Oriocenter, uno dei più grandi in Italia. E penso – conclude – che la loro lotta vada sostenuta anche dai consumatori, astenendosi dall’andarci e dal fare compere. Rimandare di un giorno un acquisto non costa nulla, per il loro lavoro può significare molto”.
E.M.