Mario Cerciello Rega, vice brigadiere dei Carabinieri, è deceduto in servizio questa notte a Roma dopo essere stato accoltellato da un individuo nel corso di un servizio per assicurare alla giustizia gli autori di un reato. Il sovrintendente, con altri colleghi che stavano svolgendo le indagini, si era appostato per fermare due persone ritenute responsabili di un furto e conseguente tentativo di estorsione, quando una delle due ha estratto un coltello e ha ferito più volte il vicebrigadiere dei Carabinieri mortalmente.
Inutili i soccorsi presso l’ospedale S. Spirito dove il militare è poi deceduto.
Il mondo del sindacato ha espresso il proprio cordoglio per l’accaduto. “Desidero esprimere, a nome mio e di tutta la Cgil, cordoglio e vicinanza alla famiglia del vice brigadiere Mario Rega Cerciello e all’Arma dei Carabinieri”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Fatti come quello di questa notte, – aggiunge il segretario della Cgil – lasciano sgomenti e senza parole: un giovane di 35 anni è stato barbaramente ucciso mentre era al lavoro, nell’esercizio delle sue funzioni e del suo dovere.E’ ora necessario che si faccia al più presto giustizia individuando e punendo i responsabili”, conclude Landini.
Su Twitter la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan parla di “un fatto grave che addolora ed indigna tutti gli italiani l’uccisione del vice brigadiere a Roma. Cordoglio della Cisl alla sua famiglia e vicinanza all’arma dei carabinieri. Non c’è sviluppo e crescita del paese senza sicurezza e rispetto per chi fa il proprio dovere ogni giorno come le forze dell’ordine a cui tutti siamo grati”.
Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, parla di “un servitore dello Stato è stato strappato alla vita mentre era nell’esercizio del suo dovere: esprimo il dolore e lo sgomento di tutta la Uil, solidarietà all’Arma dei Carabinieri, cordoglio e vicinanza alla famiglia del vice Brigadiere barbaramente assassinato. Ci stringiamo silenziosamente al fianco dei suoi cari, che ne piangono la perdita, e di tutti gli uomini delle forze dell’ordine che meritano più rispetto e più tutele”.
“Apprendiamo con dolore e sconcerto della barbara uccisione del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Una tragedia che colpisce ognuno di noi nel profondo. Un fatto di una gravità inaudita, che deve far riflettere sulle condizioni in cui si trovano a operare gli uomini delle forze dell’ordine in una città sempre più violenta. È ormai fondamentale che la politica si preoccupi realmente della sicurezza operativa delle forze dell’ordine, evitando gli inutili discorsi di circostanza e inviando a Roma i 500 uomini che mancano per rendere efficace il soccorso pubblico. Esprimiamo la nostra solidarietà all’Arma e ci stringiamo alla moglie del vicebrigadiere e a tutta la sua famiglia”. Così, in una nota, Michele Azzola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio e Antonio Patitucci, segretario generale del Silp Cgil di Roma e del Lazio.
TN