Si riunirà il 21 gennaio, alle ore 16, il tavolo al ministero dello Sviluppo economico sulla vertanza Caterpillar. L’obiettivo è quello di lavorare ad una soluzione condivisa per assicurare un futuro, produttivo ed occupazionale, allo stabilimento di Jesi.
Nell’incontro di ieri tra la direzione Caterpillar e organizzazioni sindacali, a seguito della procedura di licenziamento collettivo legata alla chiusura appunto del sito di Jesi, Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto all’azienda di sospendere la procedura di mobilità e annunciano per mercoledì 19 gennaio un presidio dei lavoratori davanti al Mise.
“Abbiamo ribadito con estrema chiarezza che non solo non condividiamo le ragioni che hanno portato Caterpillar alla decisione di chiusura dello stabilimento – hanno spiegato i sindacati – ma chiediamo l`annullamento della procedura stessa.
Caterpillar, nel confermare la sua decisione di chiudere lo stabilimento, ha dichiarato la disponibilità a cedere le attività e i lavoratori qualora si presentassero adeguati interessamenti industriali. In ragione di ciò avrebbe già individuato un advisor per sviluppare quanto prima un lavoro di ricerca e di individuazione dei soggetti interessati”.
Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto inoltre a Caterpillar una sospensione dei tempi della procedura di mobilità affinché l’advisor possa avere il tempo adeguato per svolgere il lavoro di analisi e ricerca. “Solo così – hanno aggiunto – si renderebbe efficace e credibile una ricerca di soggetti industriali con la finalità di mantenere in funzione lo stabilimento di Jesi. Su questo punto l`azienda, dopo lunga discussione, si è riservata una risposta già nei prossimi giorni”.
E.G.