I sindacati di categoria Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl lanciano l’allarme sulla situazione “al tracollo” in cui versano i Centri per l’impiego, “a quasi 2 anni dalla riforma delle Province e ad oltre un anno dall’approvazione dei decreti di riordino degli istituti del mercato del lavoro.”
In particolare, i sindacati spiegano che “il sovrapporsi di norme nazionali e regionali ha creato un quadro estremamente differenziato regione, per regione, che ha reso incerto il futuro dei centri per l’impiego e mette a rischio i servizi, già a partire da gennaio. Tra poco più di un mese – continuano i sindacati -, infatti, se non interverrà un provvedimento normativo verrà meno la possibilità, da parte del ministero del Lavoro, di contribuire alle spese di funzionamento dei Cpi, come anche la possibilità per Province e Città metropolitane di prorogare e stabilizzare i contratti del personale precario in servizio”.
Per assicurare ai cittadini i servizi per l’impiego e ai lavoratori garanzie occupazionali, Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl hanno proclamato lo stato d’agitazione del personale, hanno chiesto al ministro del Lavoro un incontro e hanno indetto, per lunedì 7 novembre, un presidio nazionale davanti alla sede del ministero del Lavoro.