“É importante che il Governo abbia riaperto con i sindacati il confronto sulla previdenza, così come da noi richiesto, e che si sia avviato un percorso che vede fissati due nuovi incontri l`8 e il 16 settembre. È necessario riformare l`attuale sistema previdenziale, superando definitivamente la legge Fornero”. Lo afferma il segretario generale della Cgil,Maurizio Landini al termine dell`incontro di oggi con il Ministro Catalfo sui temi previdenziali.
“Ci auguriamo – prosegue il leader della Cgil – che il confronto possa portare dei risultati concreti nell`immediato e che possa, una volta terminata la sperimentazione di `Quota 100`, ridefinire un sistema pensionistico più equo. Un sistema che valorizzi il lavoro delle donne e di cura, che consideri i lavoratori discontinui e coloro che svolgono un lavoro gravoso o usurante, i lavoratori precoci, che promuova l`adesione alla previdenza complementare e introduca per i più giovani una pensione contributiva di garanzia”, conclude Landini.
Dall`incontro di oggi, la Cgil fa sapere che “con il Governo – fa sapere la Cgil – abbiamo deciso di lavorare subito all`elaborazione di misure urgenti da adottare in previsione della prossima legge di Bilancio, in parte anche legate all`emergenza Covid 19, che tutelino alcune fragilità che in questa fase sono emerse. Va garantita un`uscita anticipata allargando alcuni requisiti, legati all`Ape sociale e ai precoci, a chi è disoccupato, invalido o a chi svolge lavori particolarmente esposti al virus”.
“È stata valutata – prosegue la Confederazione – la necessità di introdurre strumenti di flessibilità per accompagnare le persone dal lavoro alla pensione, in particolare a fronte di crisi o ristrutturazioni aziendali o per favorire l`assunzione di giovani, estendendo alcune misure già in vigore come l`Isopensione o il Contratto di espansione. È stato condiviso l`impegno a verificare la situazione esodati, e l`Inps quantificherà sulla base delle casistiche previste nell`ottava salvaguardia, la platea di coloro che, attraverso un`apposita legge delega”.
E.G.