“No ai Cie come luoghi di detenzione e aprire le porte dei centri al mondo esterno perché in trasparenza e nel rispetto della democrazia siano garantiti i diritti dei migranti”. E’ questa la richiesta che oggi avanza la Cgil nell’ambito dell’iniziativa ‘LasciateCIEntrare’ promossa oggi da un vasto cartello di associazioni e di forze politiche e sociali davanti ai Cie (Centri di Identificazione) e ai Cara (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo) per reclamare il diritto ad accendere i riflettori su queste strutture e sulle persone che vi sono trattenute.
Diverse le strutture coinvolte su tutto il territorio nazionale (Roma, Bologna, Modena, Gradisca, Torino, Milano, Bari, Cagliari, Santa Maria Capua Vetere, Trapani, Catania, Lampedusa, Porto Empedocle) con presidi all’ingresso per denunciare “la vergogna in cui versano questi luoghi di ingiusta detenzione con gente rinchiusa senza aver commesso alcun reato”, afferma la segretaria confederale della Cgil, Vera Lamonica, oggi in visita alla struttura di Ponte Galeria a Roma. (FRN)