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Commercio estero, Istat: a novembre surplus di 1,445 miliardi

redazione
Gennaio18/ 2023

La bilancia commerciale italiana a novembre ha fatto segnare un saldo positivo di 1.445 milioni di euro, da 2.200 milioni un anno prima, grazie a un avanzo elevato nell’interscambio di prodotti non energetici (9.901 milioni da 7.976 milioni a novembre 2021), che ha controbilanciato il deficit energetico, in crescita a 8.456 milioni da 5.777 milioni.

Lo rende noto l’Istat, che stima per novembre un aumento dell’export del 3,9% su base mensile e una flessione per le importazioni dell’1,4%. Nel mese di novembre i prezzi all’importazione diminuiscono dell’1,0% su base mensile e aumentano del 13,6% su base annua da un più 15,7 a ottobre 2022, rileva Istat.

L’aumento su base mensile dell’export è dovuto all’incremento delle vendite verso i mercati extra Ue (+8,3%), mentre quelle verso l’area Ue risultano stazionarie, precisa l’istituto di ricerca. Nel trimestre settembre-novembre 2022, rispetto al precedente, l’export cresce dell’1,3%, l’import diminuisce del 2,6%. Su base annua l’export cresce su base annua del 18,0% in termini monetari mentre in volume è sostanzialmente invariato (+0,2%).

La crescita dell’export in valore è più sostenuta verso l’area extra Ue (+22,5%) rispetto ai mercati Ue (+14,0%). L’import in valore registra un incremento tendenziale del 20,4% – più intenso per l’area extra Ue (+27,7%) rispetto all’area Ue (+14,8%) – e si riduce dell’1,3% in volume.

Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano: mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+69,3%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+45,8%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+17,3%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+12,4%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+27,4%).

Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all’incremento dell’export nazionale sono: Stati Uniti (+31,2%), Svizzera (+54,1%), Francia (+14,2%), Regno Unito (+27,6%) e Spagna (+22,4%). Le esportazioni verso la Russia si confermano in forte flessione (-27,6%).

Nei primi undici mesi del 2022, la crescita tendenziale dell’export (+20,5%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+44,3%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+18,4%), prodotti petroliferi raffinati (+85,4%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+9,9%), sostanze e prodotti chimici (+21,7%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+17,3%).

Nel mese di novembre 2022 i prezzi all’importazione diminuiscono dell’1,0% su base mensile e aumentano del 13,6% su base annua (era +15,7 a ottobre 2022).

E.G.

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