311ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza della Presidente
MATRISCIANO
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Tiziana Nisini.
La seduta inizia alle ore 16,10.
IN SEDE CONSULTIVA
(Doc. LVII, n. 5) Documento di economia e finanza 2022, allegati e relativo annesso
(Parere alla 5a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazioni)
Prosegue l’esame sospeso nell’odierna seduta antimeridiana.
Il relatore ROMANO (M5S) presenta uno schema di parere favorevole con osservazioni, pubblicato in allegato.
La senatrice ALESSANDRINI (L-SP-PSd’Az) rileva con favore che le proposte di osservazione del suo Gruppo sono state fatte proprie dal relatore.
Il senatore FLORIS (FIBP-UDC) esprime perplessità in relazione all’ampiezza del complesso delle osservazioni rispetto alla natura e alle finalità del Documento in esame. Nello specifico, ritiene che l’osservazione relativa all’incremento dell’indennità per i congedi di maternità e parentale non tenga conto degli oneri a carico del sistema produttivo, composto per lo più da imprese di piccole dimensioni. Dopo aver segnalato l’eccessiva genericità dell’osservazione in materia di discontinuità lavorativa di giovani e donne, considera l’invito al rafforzamento della contrattazione collettiva nazionale penalizzante nei confronti della contrattazione di prossimità. Richiede quindi chiarimenti in ordine all’osservazione concernente il riconoscimento della NASpI a favore dei lavoratori titolari di contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale.
La presidente MATRISCIANO specifica che tale ultima notazione risulta motivata dalla situazione di grave penalizzazione patita dal personale impiegato in servizi quali le mense e la pulizia negli istituti scolastici, non retribuiti nei periodi di interruzione dell’attività didattica.
Il senatore FLORIS (FIBP-UDC) giudica inoltre non sufficientemente chiara la formulazione dell’osservazione relativa ai lavoratori temporaneamente inidonei per cause legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il relatore ROMANO (M5S) osserva che la formulazione è riferita ai lavoratori cosiddetti fragili.
Il senatore FLORIS (FIBP-UDC) esprime ulteriori perplessità in riferimento alle osservazioni relative alla riforma nazionale delle RSA e al profilo professionale degli operatori socio-sanitari, specificando in particolare, riguardo a quest’ultima, che il riferimento alla centralità della menzionata figura professionale comporta una sottovalutazione del ruolo degli altri profili professionali presenti nel settore sanitario.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) rammenta la rilevanza della riorganizzazione del sistema delle RSA nell’ambito dell’attuazione del PNRR. Fa quindi presente il rilievo della figura dell’operatore socio-sanitario in relazione alla competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, mentre le altre figure professionali coinvolte nel sistema sanitario rientrano piuttosto nell’ambito di competenze del Ministero della salute.
Il relatore ROMANO (M5S) modifica la formulazione dell’ultima osservazione recata dallo schema di parere, sulla base del rilievo del senatore Floris.
Lo schema di parere, così come modificato (il cui testo è pubblicato in allegato), è quindi posto in votazione.
Il senatore FLORIS (FIBP-UDC) interviene per dichiarazione di voto favorevole a nome del proprio Gruppo.
Nessun altro chiedendo la parole, previa verifica della presenza del prescritto numero legale, la Commissione approva a maggioranza.
SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI
In considerazione dell’andamento dei lavori, la presidente MATRISCIANO avverte che la seduta già convocata alle ore 9 di domani, giovedì 14 aprile, non avrà luogo.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 16,25.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DOCUMENTO LVII, N. 5, ALLEGATI E RELATIVO ANNESSO
L’11a Commissione permanente, esaminato il Documento in titolo, preso atto che:
il Documento di economia e finanza 2022 e la Relazione annessa indicano che con un decreto-legge di prossima emanazione saranno adottate misure per fronteggiare le situazioni di emergenza che penalizzano l’economia nazionale, ricorrendo alle risorse rese disponibili da valori di indebitamento netto inferiori a quelli già programmati;
il Documento in esame prevede un tasso di disoccupazione pari all’8,6 per cento per l’anno in corso, all’8,1 per cento per il 2023, all’8 per cento per il 2024 e al 7,9 per cento per il 2025;
le assunzioni a tempo indeterminato, a partire dalla seconda metà del 2021, hanno ricominciato ad aumentare e viene registrata la prosecuzione dell’incremento dei contratti di lavoro dipendente a termine, mentre i licenziamenti, nonostante la progressiva rimozione del relativo blocco, sono rimasti su valori inferiori a quelli precedenti la pandemia da COVID-19, grazie anche alla proroga dell’accesso agevolato agli strumenti di integrazione salariale;
sono riportate le misure di sostegno del mercato del lavoro recate dalla legge di bilancio per il 2022, tra le quali la riforma degli ammortizzatori sociali, l’ampliamento degli sgravi contributivi per assunzioni e un intervento di contrasto alla delocalizzazione;
ulteriori interventi di rilievo sono rappresentati dalle recenti norme in materia di parità di genere, poste dalla legge di bilancio per il 2022 e dalla legge n. 162 del 2021, mentre la medesima legge di bilancio ha previsto la definizione di nuove linee guida in materia di tirocini extracurriculari e incentivi per l’apprendistato, costituiti da sgravi contributivi per i datori di lavoro;
il Documento in esame fornisce riferimenti in ordine a strumenti di programmazione di recente adozione e oggetto del Piano nazionale di ripresa e resilienza, quali il Programma nazionale GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) e il Piano nazionale nuove competenze;
l’elenco dei previsti collegati alle leggi di bilancio comprende: un disegno di legge concernente l’aggiornamento e il riordino della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; un disegno di legge recante una delega al Governo per il coordinamento e il graduale aggiornamento della fascia anagrafica di riferimento delle politiche giovanili, nonché misure per la promozione dell’autonomia e dell’emancipazione dei giovani; un disegno di legge sul sistema degli interventi a favore degli anziani non autosufficienti; un disegno di legge di adeguamento delle pensioni di invalidità; un disegno di legge relativo all’attuazione dell’autonomia differenziata regionale; un disegno di legge per la revisione organica degli incentivi alle imprese e il potenziamento, la razionalizzazione e la semplificazione del sistema degli incentivi alle imprese del Mezzogiorno; un disegno di legge per la valorizzazione del sistema della formazione superiore e della ricerca, esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni.
Si sottolinea anzitutto l’opportunità di prevedere ulteriori misure di sostegno all’occupazione femminile ed alla conciliazione tra i tempi di vita e lavoro, in particolare attraverso l’incremento al 100 per cento dell’indennità giornaliera per il congedo di maternità ed al 50 dell’indennità per il congedo parentale, l’ampliamento del periodo del congedo obbligatorio per il padre, l’introduzione a regime di strumenti per l’acquisto di servizi di babysitting in favore delle lavoratrici a turni e la generale esclusione dei servizi di welfare aziendale dal computo del reddito imponibile del lavoratore.
Nell’ambito del programma nazionale GOL e del Piano di rafforzamento delle competenze e fondo nuove competenze, si raccomanda il puntuale e costante monitoraggio delle azioni previste dal Piano, nonché degli accordi per i progetti formativi e di inserimento lavorativo ad esso collegati, per i quali si sottolinea l’opportunità che tengano conto anche delle effettive esigenze occupazionali dei territori.
Si coglie altresì l’occasione per ribadire l’importanza di introdurre interventi atti a ridurre la discontinuità lavorativa di giovani e donne.
La Commissione caldeggia inoltre l’introduzione di atti volti a rafforzare la contrattazione collettiva nazionale anche attraverso la detassazione dell’aumento salariale derivante dai rinnovi contrattuali, oltre che l’introduzione di una soglia minima dignitosa.
Nell’ambito degli interventi sul sistema previdenziale, si evidenzia l’opportunità di prevedere il superamento della vigente normativa di cui all’articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011 e l’introduzione di ulteriori strumenti, come la totale gratuità del riscatto del periodo di laurea, la pensione di garanzia per i giovani, il riconoscimento della contribuzione figurativa in caso di disoccupazione e frequenza a percorsi di formazione che certifichino le competenze acquisite, la staffetta generazionale, nonché interventi mirati per le lavoratrici donne e l’ampliamento (almeno a infermieri, OSS, lavoratori edili) delle categorie che accedono al pensionamento anticipato attualmente previste nel decreto legislativo n. 67 del 2011.
La Commissione fa inoltre presente l’opportunità di introdurre specifiche tutele in favore dei lavoratori autonomi e di misure volte a tutelare i lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale – che prevede periodi di lavoro interamente non lavorati non superiori alle tredici settimane all’anno – garantendo ad essi anche il riconoscimento della NASpI.
Ai fini di un più efficace contrasto al lavoro sommerso e al fenomeno degli infortuni sul lavoro, la Commissione suggerisce l’introduzione di misure più incisive e non unicamente di tipo repressivo, incentivando iniziative di diffusione della cultura della legalità e del lavoro dignitoso, nonché l’estensione della tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori per tutti i tipi di rischio, con particolare riguardo a quelli nuovi ed emergenti in ambiti lavorativi discontinui e frammentati, considerando, altresì, le forme di lavoro a distanza o da remoto.
La Commissione invita altresì a:
– promuovere interventi mirati a migliorare la qualità della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso un’operazione specifica volta a raggiungere un maggiore coinvolgimento di tutti i soggetti del sistema di prevenzione aziendale, con una razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti in capo alle imprese, nel rispetto dei livelli di sicurezza minimi;
– accrescere la qualità dell’offerta formativa e renderla coerente con i fabbisogni delle imprese e dei lavoratori;
– prevedere il mantenimento delle tutele in favore di lavoratori “fragili” di cui all’articolo 26, commi 2 e 2-bis, del decreto-legge n. 18 del 2020, e la proroga di tali disposizioni per tutto il tempo necessario, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica;
– estendere le tutele nei confronti di coloro che sono stati riconosciuti temporaneamente inidonei alla mansione lavorativa per cause legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19, affinché tali lavoratori conservino il diritto a percepire l’indennità di malattia per tutto il periodo di assenza dal servizio dovuta alla medesima emergenza epidemiologica;
– proseguire nella definizione dei livelli essenziali delle prestazioni di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, al fine di garantire adeguata assistenza alle fasce più fragili della popolazione e di promuovere un welfare di comunità, attraverso interventi e misure di contrasto alla povertà, alle fragilità sociali e al disagio giovanile, di tutela dell’infanzia, di cura e assistenza agli anziani e ai disabili, di inclusione socio-lavorativa e integrazione degli immigrati;
– prevedere il raggiungimento degli obiettivi nella realizzazione di un’integrazione tra le politiche sanitarie, sociosanitarie e sociali, volta a favorire un’effettiva integrazione dei servizi offerti e un maggior sostegno alla domiciliarità dei pazienti cronici, fragili e non autosufficienti, anche attraverso il ricorso a strumenti innovativi, quale il budget di salute;
– prevedere di inserire nel disegno di legge delega, legato alla missione 5 “Salute”, componente 1 del PNRR, anche una riforma nazionale delle RSA che metta al centro le persone fragili e che crei una filiera dell’assistenza sociosanitaria, socio-assistenziale e sociale che coinvolga queste strutture e il suo personale nonché l’Asl, il Comune, il medico di medicina generale, i familiari, il volontariato e la comunità locale;
– assicurare l’organizzazione di una nuova rete territoriale di assistenza che comporti un ripensamento dell’intera offerta sanitaria e socio sanitaria, ponendo il paziente al centro, facilitando allo stesso l’accesso ai servizi sanitari territoriali e l’iter assistenziale complessivo, mettendo in relazione professionisti, strutture e servizi che erogano interventi sanitari e sociosanitari di tipologia e livelli diversi, attraverso modelli organizzativi integrati;
– intervenire al fine di rivedere e aggiornare il profilo professionale dell’OSS (la cui istituzione e il cui mansionario risale all’Accordo Stato-Regioni del febbraio 2001), figura strategica nell’assistenza delle persone fragili e nella riorganizzazione dei servizi territoriali in atto con il PNRR. Si rende a tale scopo necessario omogenizzare su tutto il territorio nazionale la sua formazione, anche alla luce del suo recente ingresso nel ruolo sociosanitario, che lo colloca ad un più alto livello, al quale dovrebbe seguire una migliore formazione, uguale su tutto il territorio nazionale, che coinvolga anche gli istituti e le scuole nazionali.
SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DAL RELATORE SUL DOCUMENTO LVII, N. 5, ALLEGATI E RELATIVO ANNESSO
L’11a Commissione permanente, esaminato il Documento in titolo, preso atto che:
il Documento di economia e finanza 2022 e la Relazione annessa indicano che con un decreto-legge di prossima emanazione saranno adottate misure per fronteggiare le situazioni di emergenza che penalizzano l’economia nazionale, ricorrendo alle risorse rese disponibili da valori di indebitamento netto inferiori a quelli già programmati;
il Documento in esame prevede un tasso di disoccupazione pari all’8,6 per cento per l’anno in corso, all’8,1 per cento per il 2023, all’8 per cento per il 2024 e al 7,9 per cento per il 2025;
le assunzioni a tempo indeterminato, a partire dalla seconda metà del 2021, hanno ricominciato ad aumentare e viene registrata la prosecuzione dell’incremento dei contratti di lavoro dipendente a termine, mentre i licenziamenti, nonostante la progressiva rimozione del relativo blocco, sono rimasti su valori inferiori a quelli precedenti la pandemia da COVID-19, grazie anche alla proroga dell’accesso agevolato agli strumenti di integrazione salariale;
sono riportate le misure di sostegno del mercato del lavoro recate dalla legge di bilancio per il 2022, tra le quali la riforma degli ammortizzatori sociali, l’ampliamento degli sgravi contributivi per assunzioni e un intervento di contrasto alla delocalizzazione;
ulteriori interventi di rilievo sono rappresentati dalle recenti norme in materia di parità di genere, poste dalla legge di bilancio per il 2022 e dalla legge n. 162 del 2021, mentre la medesima legge di bilancio ha previsto la definizione di nuove linee guida in materia di tirocini extracurriculari e incentivi per l’apprendistato, costituiti da sgravi contributivi per i datori di lavoro;
il Documento in esame fornisce riferimenti in ordine a strumenti di programmazione di recente adozione e oggetto del Piano nazionale di ripresa e resilienza, quali il Programma nazionale GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) e il Piano nazionale nuove competenze;
l’elenco dei previsti collegati alle leggi di bilancio comprende: un disegno di legge concernente l’aggiornamento e il riordino della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; un disegno di legge recante una delega al Governo per il coordinamento e il graduale aggiornamento della fascia anagrafica di riferimento delle politiche giovanili, nonché misure per la promozione dell’autonomia e dell’emancipazione dei giovani; un disegno di legge sul sistema degli interventi a favore degli anziani non autosufficienti; un disegno di legge di adeguamento delle pensioni di invalidità; un disegno di legge relativo all’attuazione dell’autonomia differenziata regionale; un disegno di legge per la revisione organica degli incentivi alle imprese e il potenziamento, la razionalizzazione e la semplificazione del sistema degli incentivi alle imprese del Mezzogiorno; un disegno di legge per la valorizzazione del sistema della formazione superiore e della ricerca,
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni.
Si sottolinea anzitutto l’opportunità di prevedere ulteriori misure di sostegno all’occupazione femminile ed alla conciliazione tra i tempi di vita e lavoro, in particolare attraverso l’incremento al 100 per cento dell’indennità giornaliera per il congedo di maternità ed al 50 dell’indennità per il congedo parentale, l’ampliamento del periodo del congedo obbligatorio per il padre, l’introduzione a regime di strumenti per l’acquisto di servizi di babysitting in favore delle lavoratrici a turni e la generale esclusione dei servizi di welfare aziendale dal computo del reddito imponibile del lavoratore.
Nell’ambito del programma nazionale GOL e del Piano di rafforzamento delle competenze e fondo nuove competenze, si raccomanda il puntuale e costante monitoraggio delle azioni previste dal Piano, nonché degli accordi per i progetti formativi e di inserimento lavorativo ad esso collegati, per i quali si sottolinea l’opportunità che tengano conto anche delle effettive esigenze occupazionali dei territori.
Si coglie altresì l’occasione per ribadire l’importanza di introdurre interventi atti a ridurre la discontinuità lavorativa di giovani e donne.
La Commissione caldeggia inoltre l’introduzione di atti volti a rafforzare la contrattazione collettiva nazionale anche attraverso la detassazione dell’aumento salariale derivante dai rinnovi contrattuali, oltre che l’introduzione di una soglia minima dignitosa.
Nell’ambito degli interventi sul sistema previdenziale, si evidenzia l’opportunità di prevedere il superamento della vigente normativa di cui all’articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011 e l’introduzione di ulteriori strumenti, come la totale gratuità del riscatto del periodo di laurea, la pensione di garanzia per i giovani, il riconoscimento della contribuzione figurativa in caso di disoccupazione e frequenza a percorsi di formazione che certifichino le competenze acquisite, la staffetta generazionale, nonché interventi mirati per le lavoratrici donne e l’ampliamento (almeno a infermieri, OSS, lavoratori edili) delle categorie che accedono al pensionamento anticipato attualmente previste nel decreto legislativo n. 67 del 2011.
La Commissione fa inoltre presente l’opportunità di introdurre specifiche tutele in favore dei lavoratori autonomi e di misure volte a tutelare i lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale – che prevede periodi di lavoro interamente non lavorati non superiori alle tredici settimane all’anno – garantendo ad essi anche il riconoscimento della NASpI.
Ai fini di un più efficace contrasto al lavoro sommerso e al fenomeno degli infortuni sul lavoro, la Commissione suggerisce l’introduzione di misure più incisive e non unicamente di tipo repressivo, incentivando iniziative di diffusione della cultura della legalità e del lavoro dignitoso, nonché l’estensione della tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori per tutti i tipi di rischio, con particolare riguardo a quelli nuovi ed emergenti in ambiti lavorativi discontinui e frammentati, considerando, altresì, le forme di lavoro a distanza o da remoto.
La Commissione invita altresì a:
– promuovere interventi mirati a migliorare la qualità della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso un’operazione specifica volta a raggiungere un maggiore coinvolgimento di tutti i soggetti del sistema di prevenzione aziendale, con una razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti in capo alle imprese, nel rispetto dei livelli di sicurezza minimi;
– accrescere la qualità dell’offerta formativa e renderla coerente con i fabbisogni delle imprese e dei lavoratori;
– prevedere il mantenimento delle tutele in favore di lavoratori “fragili” di cui all’articolo 26, commi 2 e 2-bis, del decreto-legge n. 18 del 2020, e la proroga di tali disposizioni per tutto il tempo necessario, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica;
– estendere le tutele nei confronti di coloro che sono stati riconosciuti temporaneamente inidonei alla mansione lavorativa per cause legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19, affinché tali lavoratori conservino il diritto a percepire l’indennità di malattia per tutto il periodo di assenza dal servizio dovuta alla medesima emergenza epidemiologica;
– proseguire nella definizione dei livelli essenziali delle prestazioni di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, al fine di garantire adeguata assistenza alle fasce più fragili della popolazione e di promuovere un welfare di comunità, attraverso interventi e misure di contrasto alla povertà, alle fragilità sociali e al disagio giovanile, di tutela dell’infanzia, di cura e assistenza agli anziani e ai disabili, di inclusione socio-lavorativa e integrazione degli immigrati;
– prevedere il raggiungimento degli obiettivi nella realizzazione di un’integrazione tra le politiche sanitarie, sociosanitarie e sociali, volta a favorire un’effettiva integrazione dei servizi offerti e un maggior sostegno alla domiciliarità dei pazienti cronici, fragili e non autosufficienti, anche attraverso il ricorso a strumenti innovativi, quale il budget di salute;
– prevedere di inserire nel disegno di legge delega, legato alla missione 5 “Salute”, componente 1 del PNRR, anche una riforma nazionale delle RSA che metta al centro le persone fragili e che crei una filiera dell’assistenza sociosanitaria, socio-assistenziale e sociale che coinvolga queste strutture e il suo personale nonché l’Asl, il Comune, il medico di medicina generale, i familiari, il volontariato e la comunità locale;
– assicurare l’organizzazione di una nuova rete territoriale di assistenza che comporti un ripensamento dell’intera offerta sanitaria e socio sanitaria, ponendo il paziente al centro, facilitando allo stesso l’accesso ai servizi sanitari territoriali e l’iter assistenziale complessivo, mettendo in relazione professionisti, strutture e servizi che erogano interventi sanitari e sociosanitari di tipologia e livelli diversi, attraverso modelli organizzativi integrati;
– intervenire al fine di rivedere e aggiornare il profilo professionale dell’OSS (la cui istituzione e il cui mansionario risale all’Accordo Stato-Regioni del febbraio 2001), figura centrale nell’assistenza delle persone fragili e nella riorganizzazione dei servizi territoriali in atto con il PNRR. Si rende a tale scopo necessario omogenizzare su tutto il territorio nazionale la sua formazione, anche alla luce del suo recente ingresso nel ruolo sociosanitario, che lo colloca ad un più alto livello, al quale dovrebbe seguire una migliore formazione, uguale su tutto il territorio nazionale, che coinvolga anche gli istituti e le scuole nazionali.
310ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza della Presidente
MATRISCIANO
La seduta inizia alle ore 12,40.
IN SEDE CONSULTIVA
(2564) Conversione in legge del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina
(Parere alle Commissioni 6a e 10a riunite. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazioni)Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana del 6 aprile.
Il relatore BRESSA (Aut (SVP-PATT, UV)) presenta uno schema di parere favorevole con osservazioni (il cui testo è pubblicato in allegato), specificando di aver accolto tutti i suggerimenti pervenuti dai Gruppi.
Dopo la dichiarazione di voto favorevole a nome del Gruppo del senatore FLORIS (FIBP-UDC) e previa verifica della presenza del prescritto numero legale, lo schema di parere è infine posto in votazione, risultando approvato a maggioranza.
(Doc. LVII, n. 5 – Allegati I, II e III – Annesso) Documento di economia e finanza 2022, allegati e relativo annesso
(Parere alla 5a Commissione. Esame e rinvio)
Il relatore ROMANO (M5S) ricapitola in primo luogo i contenuti del Documento di economia e finanza in esame e dell’annessa relazione in merito agli obiettivi programmatici di finanza pubblica, particolarmente riguardo l’indebitamento netto strutturale delle pubbliche amministrazioni e l’indebitamento netto complessivo. Segnala inoltre le indicazioni concernenti l’impiego dei margini di risorse disponibili a causa della sussistenza di valori di indebitamento netto inferiori a quelli già programmati.
Dà poi conto delle previsioni contenute nel nuovo quadro programmatico, relative all’incremento del PIL, ai tassi di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni e al tasso di disoccupazione.
Passando ai dati riguardanti il mercato del lavoro, riferisce che il Documento in esame rileva una crescita del numero delle assunzioni a tempo indeterminato, a partire dalla seconda metà del 2021, e la prosecuzione dell’incremento dei contratti di lavoro dipendente a termine, oltre a un aumento delle dimissioni dei dipendenti a tempo indeterminato e della mobilità dei lavoratori tra imprese, mentre i licenziamenti sono rimasti su valori inferiori a quelli precedenti la pandemia.
Rileva successivamente che il DEF in esame dà conto delle più recenti misure di sostegno del mercato del lavoro e in materia di parità di genere, introdotte in particolare dalla legge di bilancio per il 2022, la quale inoltre prevede la definizione di nuove linee guida in materia di tirocini extracurriculari e incentivi per l’apprendistato.
Segnala quindi gli obiettivi e gli interventi, connessi all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relativi al Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori e al Piano nazionale nuove competenze.
In riferimento all’elenco dei disegni di legge da qualificare come collegati alle leggi di bilancio, specifica che esso comprende la previsione di iniziative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di coordinamento e graduale aggiornamento della fascia anagrafica di riferimento delle politiche giovanili, nonché di promozione dell’autonomia e dell’emancipazione dei giovani, di interventi a favore degli anziani non autosufficienti, di adeguamento delle pensioni di invalidità. Tra gli altri disegni di legge, ivi indicati, di interesse della presente Commissione, di attuazione dell’autonomia differenziata regionale, di revisione organica degli incentivi alle imprese e incentivi alle imprese del Mezzogiorno, di valorizzazione del sistema della formazione superiore e della ricerca.
Intervengono successivamente sull’ordine dei lavori i senatori FLORIS (FIBP-UDC) e LAUS (PD), i quali chiedono che la Commissione possa disporre di tempi congrui per le necessarie valutazioni, anche nella prospettiva di una conclusione dell’esame nella seduta pomeridiana di oggi.
Il relatore ROMANO (M5S) assicura che predisporrà in tempi brevi uno schema di parere da sottoporre alla valutazione della Commissione, anche tenendo conto di eventuali proposte provenienti dai Gruppi.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
ESAME DI PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI DELL’UNIONE EUROPEA
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali (n. COM(2021) 762 definitivo)
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame sospeso nella seduta del 12 gennaio.
La presidente MATRISCIANO riepiloga brevemente le precedenti fasi dell’esame del provvedimento in titolo.
Intervengono successivamente in merito all’organizzazione dei lavori la senatrice FEDELI (PD), che segnala la rilevanza del contributo rappresentato dalle audizioni svolte, e il relatore LAFORGIA (Misto-LeU-Eco), il quale si dichiara disponibile a valutare eventuali suggerimenti relativi alla predisposizione dello schema di risoluzione.
La presidente MATRISCIANO suggerisce quale termine per la trasmissione di proposte al relatore le ore 10 di mercoledì 20 aprile.
Il relatore LAFORGIA (Misto-LeU-Eco) fa propria tale proposta.
La Commissione conviene.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTAZIONE ACQUISITA
La PRESIDENTE avverte che la documentazione pervenuta in relazione all’indagine conoscitiva sui canali di ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani: stage, tirocinio e apprendistato sarà resa disponibile per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.
La Commissione prende atto.
SULL’ORARIO DI INIZIO DELL’ODIERNA SEDUTA POMERIDIANA
In considerazione dell’andamento dei lavori, la presidente MATRISCIANO avverte che l’odierna seduta pomeridiana avrà inizio alle ore 16.
La seduta termina alle ore 12,50.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2564
L’11a Commissione permanente, esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge in titolo, esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni.
Si segnala in primo luogo l’opportunità di prevedere l’esclusione delle prestazioni assistenziali legate alla condizione di disabilità dal calcolo ISEE, al fine di agevolare quella porzione di platea che già vive una condizione di difficoltà dettata dal proprio stato di salute.
Si invita altresì a valutare la previsione di un sostegno economico in favore di tutte le imprese aventi sede operativa all’interno della zona infetta istituita con decreto direttoriale del Ministero della Salute n. 583 del 11 gennaio 2022, che a seguito delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione della peste suina africana (PSA) subiscono, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2022, una riduzione del fatturato.
La Commissione, inoltre, in merito all’articolo 34, che intende agevolare l’ingresso in Italia dei cittadini ucraini fuggiti dalla guerra nel loro Paese per l’esercizio temporaneo di una professione sanitaria o della professione di operatore socio-sanitario, suggerisce l’istituzione in ogni Regione di un registro unico nel quale registrare la documentazione prodotta dai soggetti interessati, previa asseverazione presso il tribunale del luogo in cui insistono le aziende nelle quali sono integrati.