34ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, in rappresentanza di COVIP, il professor Mario Padula, presidente, accompagnato dalla professoressa Mariacristina Rossi, commissaria, e dalla dottoressa Lucia Anselmi, direttore generale, e, in rappresentanza di IVASS, il dottor Stefano De Polis, segretario generale, accompagnato dal dottor Roberto Novelli, responsabile dell’Ufficio segreteria di presidenza e del consiglio, e dal dottor Andrea Venturini, dell’Ufficio segreteria di presidenza e del consiglio.
La seduta inizia alle ore 8,55.
SULLA PUBBLICITA’ DEI LAVORI
Il presidente ZAFFINI avverte che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo anche sul canale satellitare e sulla web-TV e che la Presidenza ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
La pubblicità della seduta odierna verrà inoltre assicurata attraverso la resocontazione stenografica.
Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il seguito dei lavori.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell’indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell’efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute. Seguito dell’audizione di rappresentanti di COVIP e audizione di rappresentanti di IVASS
Prosegue l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta antimeridiana del 2 febbraio.
Il presidente ZAFFINI introduce la procedura informativa in titolo.
Interviene quindi il professor PADULA, anche in risposta ai quesiti del presidente ZAFFINI (FdI).
Successivamente intervengono ponendo quesiti le senatrici MANCINI (FdI), ZAMPA (PD-IDP) e CAMUSSO (PD-IDP), nonché il presidente ZAFFINI (FdI).
Interviene in risposta il professor PADULA.
Il presidente ZAFFINI conclude l’audizione dei rappresentanti della COVIP e introduce l’audizione dei rappresentanti dell’IVASS.
Il dottor DE POLIS ha la parola, fornendo altresì risposta ad alcuni quesiti del presidente ZAFFINI (FdI).
Interviene conclusivamente il presidente ZAFFINI, che rinvia il seguito dell’audizione dei rappresentanti dell’IVASS.
Il seguito dell’indagine conoscitiva è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
(495) Deputato Giorgia MELONI e MORRONE. – Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali, approvato dalla Camera dei deputati
(182) Mariastella GELMINI. – Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali
(Parere alla 2a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame congiunto. Parere favorevole con osservazione)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.
La relatrice MANCINI (FdI) presenta uno schema di parere favorevole con osservazione (pubblicato in allegato).
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) considera insoddisfacente la proposta della relatrice, in quanto limitata a uno solo degli aspetti oggetto del dibattito.
La relatrice MANCINI (FdI) conferma la propria proposta di parere, ritenendo in particolare di non includervi riferimenti specifici alle professioni non ordinistiche.
Lo schema di parere è quindi posto in votazione.
Previa verifica della presenza del prescritto numero legale, la Commissione approva a maggioranza, con l’astensione del gruppo PD-IDP.
La seduta termina alle ore 10,15.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUI DISEGNI DI LEGGE NN. 495 E 182
La 10a Commissione permanente,
esaminati congiuntamente i disegni di legge in titolo, identici tra loro,
esprime parere favorevole, segnalando l’opportunità di un successivo intervento legislativo volto ad estendere la disciplina dell’equo compenso a una più ampia platea di categorie professionali, includendo, nell’ambito di applicazione del testo legislativo, anche gli enti del terzo settore e le piccole imprese, escludendo solo le prestazioni professionali svolte in favore di microimprese.
33ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
La seduta inizia alle ore 14,50.
IN SEDE CONSULTIVA
(495) Deputato Giorgia MELONI e MORRONE. – Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali, approvato dalla Camera dei deputati
(182) Mariastella GELMINI. – Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali
(Parere alla 2a Commissione. Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta pomeridiana del 2 febbraio.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP), espresso favore rispetto alle finalità dei disegni di legge in titolo, rileva tuttavia l’opportunità di una riflessione in merito ai criteri eccessivamente restrittivi per la delimitazione dell’ambito di applicazione della disciplina sull’equo compenso, nonché in relazione alla possibilità di una formulazione maggiormente equilibrata riguardo le diverse professioni ordinistiche e non ordinistiche e le sanzioni ai professionisti.
Si associa la senatrice PIRRO (M5S).
La relatrice MANCINI (FdI) ritiene congrua una riflessione anche rispetto a una estensione della disciplina proposta alle prestazioni professionali fruite dagli enti del terzo settore e dalle piccole imprese. Si riserva quindi di predisporre in tempi brevi uno schema di parere.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Proposta di indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, nel quadro della Missione 6 del PNRR
Il presidente ZAFFINI (FdI) motiva la proposta di indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR, facendo riferimento alla necessità di approfondire lo stato di attuazione del piano pluriennale di interventi, di cui alla legge n. 67 del 1988, eventualmente anche con la finalità di individuare modifiche alla disciplina vigente.
La proposta di indagine conoscitiva, verificata la presenza del numero legale del prescritto numero dei senatori, è quindi posta in votazione e approvata all’unanimità.
Il PRESIDENTE specifica che procederà a richiedere alla Presidenza del Senato l’autorizzazione allo svolgimento dell’indagine conoscitiva, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento. Propone quindi martedì 21 febbraio quale termine per proporre i soggetti da audire.
La Commissione conviene.
IN SEDE REFERENTE
(506) Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.
Constatata l’assenza di richieste di intervento, il presidente ZAFFINI dichiara chiusa la discussione generale.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 15.
32ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
La seduta inizia alle ore 9,40.
IN SEDE CONSULTIVA
(531) Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge di iniziativa dei deputati Cafiero de Raho e altri; Provenzano e altri; Donzelli e altri; Richetti e altri; Iezzi e altri e Calderone e altri
(Parere alla 1a Commissione. Esame. Parere favorevole)
Con riguardo ai profili di interesse della Commissione, la relatrice LEONARDI (FdI) segnala l’articolo 1, comma 1, lettera n), che prevede, tra i compiti assegnati alla Commissione parlamentare d’inchiesta oggetto del disegno di legge in esame, – l’accertamento e la valutazione di nuove forme di criminalità organizzata di tipo mafioso connesse all’immigrazione, con riferimento allo sfruttamento di donne e minori all’interno della comunità nigeriana e allo sfruttamento del lavoro clandestino e alla sicurezza nei luoghi di produzione del settore manifatturiero cinese, particolarmente radicato in alcune zone della Toscana.
La successiva lettera q) attribuisce alla Commissione d’inchiesta il compito di verificare l’impatto, sotto i profili economico e sociale, delle attività delle associazioni mafiose o similari sul sistema produttivo, anche in relazione ai fenomeni del caporalato e delle “agromafie”.
Funzioni di monitoraggio dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di valutazione degli strumenti legislativi e operativi per la tutela delle imprese e dell’economia legale, anche individuando ulteriori soluzioni atte a prevenire e impedire l’inquinamento mafioso, sono attribuite alla Commissione d’inchiesta dalla lettera u).
In conclusione, la relatrice propone di esprimere parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, previa verifica della presenza del prescritto numero dei senatori, la proposta di parere è posta in votazione e approvata all’unanimità.
(454) Ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla protezione degli investimenti tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Singapore, dall’altra, fatto a Bruxelles il 19 ottobre 2018
(Parere alla 3a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 1° febbraio scorso.
La relatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) formula una proposta di parere favorevole.
Previa verifica della presenza del prescritto numero dei senatori, la proposta di parere è posta in votazione e approvata all’unanimità.
La seduta termina alle ore 9,50.
31ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gemmato.
La seduta inizia alle ore 14,35.
IN SEDE REFERENTE
(506) Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) ricorda la genesi del testo in esame, risalente alla scorsa legislatura e caratterizzato dall’attenzione alla questione dell’assistenza alle persone anziane nel quadro dell’emergenza pandemica. Inoltre l’elaborazione del provvedimento risente della consapevolezza del progressivo invecchiamento della popolazione italiana e non può prescindere dalla consapevolezza dell’elevata quota di anziani in condizione di solitudine o di povertà.
L’integrazione sul piano socio-sanitario dei diversi interventi necessari consiglia una riflessione attenta sulla questione del finanziamento, che non può andare a detrimento della restante spesa sociale.
Risulta poi in particolare necessario garantire la continuità assistenziale sul territorio, così da superare il primato della residenzialità, al fine di realizzare un sistema di assistenza che ponga al centro la dignità e l’autonomia delle persone. A tale riguardo è pure opportuno ridurre al massimo le differenze nell’ambito del territorio nazionale, eventualmente anche per mezzo del ricorso a poteri sostitutivi.
A suo giudizio è ineludibile un chiarimento delle disposizioni riguardanti CIPA e SNAA, allo scopo di delinearne con la massima chiarezza i rispettivi compiti e posto che allo SNAA dovrebbe essere assegnata una funzione strumentale.
Preannunzia pertanto la presentazione di proposte emendative tese a favorire l’incontro delle diverse forze politiche su questioni di grande rilievo.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) rileva la sussistenza di condizioni favorevoli all’auspicabile unanimità della Commissione. Non risulta peraltro praticabile la via di modificare il quadro finanziario per il reperimento di risorse aggiuntive, mentre possono comportare vantaggi cospicui il riordino e la riorganizzazione delle voci di spesa.
Il senatore ZULLO (FdI) ricorda la natura del disegno di legge in esame, che sconsiglia di anticipare temi più propri della fase di emanazione delle norme delegate. L’elevata qualità del testo è stata oltretutto confermata dalle audizioni, rimanendo peraltro possibile e auspicabile un ulteriore miglioramento, possibilmente sostenuto dall’unanimità della Commissione.
Rileva quindi l’interdisciplinarietà delle politiche per gli anziani, che rende necessario il ricorso a una struttura della natura del CIPA, destinata a essere affiancata dagli strumenti di attuazione a livello regionale. L’opportunità di disporre di norme mirate alla figura del caregiver può a sua volta essere oggetto di riflessioni, così come il tema dell’accreditamento, per il quale è possibile delineare misure volte alla formazione continua del personale.
Per quanto riguarda la gestione delle risorse, appare imprescindibile l’investimento sulla promozione della salute e sulla prevenzione precoce, mentre le politiche riguardanti l’assistenza devono tenere conto del principio della libertà di scelta.
Ribadisce infine che una conclusione positiva e largamente condivisa dell’esame è qualificante per il lavoro della Commissione.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) auspica una discontinuità rispetto alla frammentazione degli approcci nelle politiche rivolte agli anziani, in particolare valorizzando l’integrazione degli interventi, specie in considerazione dell’apporto della medicina predittiva e del contrasto alle patologie neurodegenerative. Oltre alla prevenzione è quindi particolarmente prezioso un investimento in favore dello sviluppo della domiciliarità.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE DELIBERANTE
(383) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Interventi finalizzati a garantire un giusto ristoro in favore dei familiari dei medici deceduti o dei medici che hanno riportato lesioni o infermità di tipo irreversibile a causa dell’infezione da SARS-CoV-2
(Discussione e rinvio)
Dopo essersi soffermato sulle finalità generali del disegno di legge in esame, il relatore SATTA (FdI) dà conto dell’articolo 1, che, al comma 1, stabilisce i requisiti che danno titolo a un indennizzo quale giusto ristoro. I successivi commi 2 e 3 dell’articolo riguardano la misura dell’indennizzo, chiarendo che esso non concorre alla formazione del reddito a fini fiscali.
Un assegno una tantum ai congiunti dei deceduti a causa dell’infezione da SARS-CoV-2 è previsto e disciplinato dall’articolo 2
L’articolo 3 dispone in ordine alle modalità dell’erogazione del giusto ristoro, affidata all’Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri (ENPAM), mentre l’articolo 4 disciplina la presentazione della domanda di giusto ristoro e il procedimento di verifica dei requisiti.
Le disposizioni di carattere finanziario sono recate dall’articolo 5.
In discussione generale ha la parola il senatore MAZZELLA (M5S), il quale, espresso un giudizio complessivamente favorevole sul provvedimento, fa presente di riservarsi la presentazione di emendamenti volti a evitare che si configurino discriminazioni a danno degli odontoiatri, i quali sono tra gli assistiti dell’ENPAM, e degli infermieri, categorie a loro volta colpite da decessi dovuti all’infezione da SARS-CoV-2.
Il presidente ZAFFINI suggerisce di valutare la possibilità di un ordine del giorno volto all’individuazione di uno strumento idoneo per gli indennizzi relativi ai casi degli infermieri.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS) chiede chiarimenti in merito all’erogazione degli indennizzi e rileva l’insufficienza dello strumento dell’ordine del giorno.
Il presidente ZAFFINI rinnova l’invito a una riflessione specifica.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) sottolinea l’esistenza di numerose categorie professionali prive di copertura assicurativa e auspica un impegno generale volto a garantire l’universalità e l’obbligatorietà della copertura.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) ricorda il consenso unanime delle forze politiche riguardo l’analogo disegno di legge presentato al Senato nella scorsa legislatura, caratterizzato da un approccio pragmatico, volto al riconoscimento di un beneficio concreto alle famiglie delle vittime e non preclusivo verso ulteriori ampliamenti delle misure di garanzia.
Il presidente ZAFFINI propone di fissare il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti alle ore 12 del 23 febbraio. Precisa inoltre che la discussione generale resta comunque aperta.
La Commissione conviene.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
(330) Stefania Gabriella Anastasia CRAXI e altri. – Ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006
(Parere alla 3a Commissione. Esame. Parere favorevole)
La relatrice MANCINI (FdI) nota preliminarmente che il disegno di legge in esame ripropone il testo presentato dal Governo nella scorsa legislatura, approvato dal Senato il 20 aprile 2021.
Chiarisce poi gli obiettivi fondamentali degli atti oggetto di ratifica, i quali formano un quadro unitario di riferimento per l’istituzione e l’attuazione di sistemi nazionali per la salute e la sicurezza sul lavoro, efficienti ed efficaci. La strategia operativa si fonda su iniziative negli ambiti della politica nazionale del dialogo sociale tra gli attori coinvolti, della definizione di funzioni, responsabilità, obblighi e diritti, dell’accrescimento e diffusione delle conoscenze. La Convenzione n. 155 del 1981, in particolare, adotta un approccio basato su un processo ciclico di formulazione, attuazione e revisione della politica nazionale, mentre il Protocollo del 2002 è uno strumento di rinforzo, volto al miglioramento dei metodi di raccolta dei dati su infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali.
La Convenzione n. 187 del 2006 fornisce ulteriori indicazioni relativamente allo sviluppo della politica nazionale della prevenzione e all’avviamento di un circolo virtuoso di miglioramento.
La ratifica dei tre strumenti non comporta modifiche alla legislazione nazionale ed è coerente con l’obiettivo del Governo di rafforzare la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e di migliorare gli ambienti di lavoro.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) esprime soddisfazione per la possibilità di giungere alla ratifica di strumenti internazionali di tale importanza.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS) si associa.
La relatrice MANCINI (FdI) presenta una proposta di parere favorevole, che viene posta in votazione.
Verificata la presenza del numero legale per deliberare, la Commissione approva unanime.
(494) Deputato FORMENTINI e altri. – Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione contro il doping, fatto a Varsavia il 12 settembre 2002, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 3a Commissione. Esame. Parere favorevole)
La relatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) illustra i profili di competenza del Protocollo oggetto del disegno di legge in titolo. In particolare, l’articolo 1, comma 1, stabilisce il riconoscimento reciproco della competenza delle organizzazioni antidoping sportive o nazionali a effettuare controlli sugli sportivi provenienti dagli altri Stati contraenti. Il comma 2 impegna le Parti ad adottare misure necessarie all’esecuzione dei controlli e prevede la certificazione di qualità per le organizzazioni antidoping.
Oggetto del successivo comma 3 è il riconoscimento della competenza dell’Agenzia mondiale antidoping (AMA) e delle organizzazioni operanti su suo mandato a effettuare controlli al di fuori delle competizioni.
Conclude formulando una proposta di parere favorevole.
Previa verifica della presenza del prescritto numero dei senatori, la proposta di parere è posta in votazione e approvata all’unanimità.
(303) Stefania PUCCIARELLI. – Istituzione del Garante per la protezione dei dati personali e dei diritti umani attraverso l’assegnazione al Garante per la protezione dei dati personali dei compiti di istituzione nazionale indipendente per la protezione e promozione dei diritti umani
(Parere alla 1a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 1° febbraio.
Il senatore MAZZELLA (M5S) segnala l’opportunità che il parere della Commissione contempli osservazioni volte a sottolineare la necessità di un più consistente aumento della dotazione organica del Garante, nonché di rimandare lo svolgimento delle funzioni in materia di tutela dei diritti umani successivamente all’effettivo potenziamento dell’organico. Rileva inoltre l’opportunità di una correzione della formulazione dell’articolo 3, comma 2, lettera a).
La relatrice MINASI (LSP-PSd’Az) ritiene che il provvedimento contempla sufficienti garanzie in ordine all’adeguamento dell’organico.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) richiama comunque la possibilità di una valutazione circa l’effettivo potenziamento delle capacità di intervento del Garante in relazione alle più ampie competenze conferitegli dal disegno di legge in titolo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la relatrice MINASI (LSP-PSd’Az) propone l’espressione di un parere favorevole.
Il senatore MAZZELLA (M5S) presenta quindi uno schema di parere favorevole con condizioni (pubblicato in allegato), predisposto sulla base dei principi precedentemente espressi.
Il presidente ZAFFINI pone in votazione la proposta di parere della relatrice.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) interviene per dichiarazione di voto contrario a nome del proprio Gruppo.
Verificata la presenza del prescritto numero legale, la Commissione approva a maggioranza. Risulta pertanto precluso lo schema di parere presentato dal senatore Mazzella.
POSTICIPAZIONE DELLA SEDUTA ANTIMERIDIANA DI DOMANI
Il PRESIDENTE avverte che la Commissione, già convocata alle ore 8,45 di domani, mercoledì 15 febbraio, tornerà a riunirsi alle ore 9,30.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 15,50.
SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DAI SENATORI MAZZELLA, Barbara GUIDOLIN ED Elisa PIRRO SUL DISEGNO DI LEGGE N. 303
La 10a Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale,
in sede di esame del disegno di legge “Istituzione del Garante per la protezione dei dati personali e dei diritti umani attraverso l’assegnazione al Garante per la protezione dei dati personali dei compiti di istituzione nazionale indipendente per la protezione e promozione dei diritti umani” (A.S. 303),
premesso che:
il disegno di legge istituisce il Garante per la protezione dei dati personali e dei diritti umani;
in particolare, l’articolo 3 affida alle esistenti strutture e all’organico del Garante per la protezione di dati personali l’espletamento delle nuove funzioni del Garante, integrandone il ruolo organico di 30 unità con un reclutamento realizzato attraverso concorso pubblico;
valutato che:
l’implementazione dell’organico prevista dal disegno di legge in commento appare assolutamente modesta rispetto all’ambito delle nuove competenze, generando il concreto rischio che il Garante per la privacy si ritrovi investito delle nuove enormi competenze senza poter contare su nuove assunzioni;
esprime parere favorevole con le seguenti condizioni:
- a)implementare il ruolo organico in modo più consistente (circa 80 risorse a fronte delle 30 attualmente previste) e in misura crescente e graduale per il futuro triennio, adeguando conseguentemente le risorse da destinare all’operazione;
- b)introdurre una disposizione transitoria che chiarisca che il Garante per la privacyinizierà a operare come Garante dei diritti umani solo due anni dopo la sua istituzione ovvero quando potrà ragionevolmente ipotizzarsi che esaurisca le procedure di reclutamento secondo le regole ordinarie dei concorsi pubblici;
valuti, infine, la Commissione di merito di meglio chiarire il refuso presente all’articolo 3, comma 2, lettera a) dove anziché prevedere l’incremento delle 30 risorse, di fatto prevede un’inspiegabile riduzione a 192 unità.
30ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
La seduta inizia alle ore 12,25.
IN SEDE REFERENTE
(506) Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 2 febbraio.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la discussione generale.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) segnala la differenza di vedute messa in evidenza nel ciclo di audizioni riguardo l’opportunità dell’inserimento nel disegno di legge in esame di disposizioni concernenti la figura del caregiver, al quale la sua parte politica è peraltro favorevole. Un ulteriore tema emerso consiste nell’esigenza di una migliore definizione dei compiti rispettivi del Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana (CIPA) e del Sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente (SNAA), particolarmente in ragione delle incertezze riguardo la natura di quest’ultimo, che dovrebbe opportunamente essere deputato a funzioni di monitoraggio.
In riferimento all’articolo 4, comma 2, risulta necessario determinare criteri certi per l’accreditamento. Inoltre, appare giustificata la scelta di potenziare i servizi destinati alle persone anziane, senza che ciò si traduca in penalizzazioni a danno dei percettori di assegno di accompagnamento. Si pone altresì la questione di un riordino complessivo riguardo la materia finanziaria, con la finalità di pervenire all’istituzione di un nuovo fondo per la non autosufficienza, che dovrà essere oggetto di adeguamento periodico.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS) suggerisce una riflessione di carattere generale sull’assistenza alle persone anziane nell’ambito dell’attuale struttura della società, tenendo conto in primo luogo dell’elevato ricorso a strutture residenziali, determinato spesso dalla mancanza di soluzioni alternative disponibili sul territorio. L’esigenza di una completa integrazione dell’assistenza sociale e sanitaria è peraltro assente nel disegno di legge in esame, il cui testo pone inoltre dubbi sull’attribuzione del ruolo di guida del complesso degli interventi a tutela della popolazione anziana a causa della formulazione delle disposizioni concernenti il CIPA e lo SNAA. Quest’ultimo tema si ripercuote anche sulla stessa definizione delle competenze in ordine alla determinazione dei livelli di assistenza.
Una riflessione più ampia merita infine la questione della non autosufficienza – per sua natura non limitata alla popolazione anziana -, meritevole, oltre che di risorse adeguate, di un serio approccio in chiave progettuale.
Il senatore MAZZELLA (M5S) segnala l’opportunità di un miglioramento del testo in esame, finalizzato a una più funzionale definizione del ruolo del CIPA, nonché all’inclusione di disposizioni specifiche in materia di caregiver, in linea con quanto osservato da alcuni soggetti auditi.
La materia delle unità di valutazione multidisciplinare richiede a sua volta una riflessione specifica, che tenga conto dello scopo di un effettivo coinvolgimento dei familiari.
Risulta inoltre necessario disporre in merito a un adeguamento della spesa corrente in aggiunta agli investimenti di carattere infrastrutturale legati al PNRR, in ragione del bisogno di un potenziamento del personale impegnato nei servizi alle persone anziane.
La senatrice PIRRO (M5S) rileva le carenze del disegno di legge in esame sul piano dell’assistenza sanitaria, che invece dovrebbe essere pienamente integrata nel complesso delle politiche a favore della popolazione anziana. Invita quindi a porre attenzione nell’evitare che si possano determinare penalizzazioni a danno delle famiglie che optano per l’assistenza diretta alle persone anziane, percependo un assegno, anziché rivolgersi a soggetti terzi.
Il Presidente relatore ZAFFINI nota a questo proposito la convergenza di tesi provenienti da aree politico-culturali differenti.
La senatrice FURLAN (PD-IDP) sottolinea l’importanza di idonei strumenti di accreditamento, al fine di garantire servizi adeguati da parte delle strutture che operano nell’assistenza agli anziani, risultando a questo scopo imprescindibile il controllo rispetto alla regolarità dei rapporti di lavoro e alla qualità della formazione del personale.
In considerazione degli attuali squilibri territoriali, determinati dalla prevalente concentrazione delle strutture nelle regioni settentrionali, è poi urgente procedere al superamento del criterio della spesa storica, di per sé inadeguato e particolarmente dannoso qualora affiancato dalla realizzazione dell’autonomia differenziata.
Il potenziamento dell’assistenza agli anziani implica inoltre un aumento del personale dedicato, per il quale è necessario individuare risorse specifiche, non essendo possibile il ricorso a quelle messe a disposizione dal PNRR. Risulta inoltre opportuno garantire alle famiglie la libertà di scelta in ordine alle modalità di assistenza, garantendo altresì la facoltà di modificarla nel tempo.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) esprime perplessità riguardo l’effettiva omogenea attuazione dei principi recati dal disegno di legge nelle diverse regioni. A suo giudizio, le unità di valutazione multidimensionale assumono effettivo valore sul piano dell’assistenza agli anziani qualora prevedano un reale coinvolgimento dei familiari, diversamente da quanto avviene attualmente.
Un’ulteriore esigenza è rappresentata dall’assistenza a livello territoriale in assenza di figure dedicate, quale l’infermiere di famiglia, e risulta particolarmente urgente un complessivo adeguamento della figura dell’operatore socio-sanitario, con la necessità di un innalzamento del livello di istruzione richiesto per l’accesso alla professione, particolarmente ai fini di una più elevata qualità dell’assistenza. Si riserva, pertanto, la presentazione di specifiche proposte emendative mirate alla qualificazione e alle prospettive degli assistenti socio-sanitari.
Il PRESIDENTE propone di fissare il termine per la presentazione di ordini del giorno e di emendamenti alle ore 15 di domani, mercoledì 15 febbraio, precisando che la discussione generale potrà comunque proseguire nella prossima seduta.
La Commissione conviene.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 13,15.
Riunione n. 6
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2023
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Orario: dalle ore 15,50 alle ore 16,20
PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI