• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
sabato, 25 Ottobre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Agenzia Dire, sindacati: il 26 gennaio incontro con il sottosegretario Barachini

    Editoria, sciopero all’Agenzia Dire per stipendi mancanti

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

    La bozza della legge di bilancio 2026 bollinata dalla Ragioneria

    Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico

    Artigiani, contratto Pmi moda, chimica, ceramica: firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

    McDonald’s Italia, al via la trattativa per la sottoscrizione del primo contratto integrativo aziendale

    McDonald’s Italia, sindacati e azienda siglano il primo contratto integrativo

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Agenzia Dire, sindacati: il 26 gennaio incontro con il sottosegretario Barachini

    Editoria, sciopero all’Agenzia Dire per stipendi mancanti

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

    La bozza della legge di bilancio 2026 bollinata dalla Ragioneria

    Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico

    Artigiani, contratto Pmi moda, chimica, ceramica: firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

    McDonald’s Italia, al via la trattativa per la sottoscrizione del primo contratto integrativo aziendale

    McDonald’s Italia, sindacati e azienda siglano il primo contratto integrativo

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Camera - Commissione Lavoro, pubblico e privato

Commissione Lavoro, pubblico e privato

22 Ottobre 2009
in Camera

(Dal Resoconto Sommario)

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 27 marzo 2003.

INTERROGAZIONI


Giovedì 27 marzo 2003. – Presidenza del presidente Domenico BENEDETTI VALENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Pasquale Viespoli.

5-01459 Armando Cossutta: Assunzioni all’Ente poste italiane.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, avverte che l’interrogazione in titolo è stata sottoscritta anche dal deputato Gasperoni.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Pietro GASPERONI (DS-U), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per i chiarimenti forniti in merito al quadro della situazione nella quale si colloca la vicenda.

5-01554 Rotundo: Concessione della cassa integrazione ai lavoratori della Ce.di Puglia.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Antonio ROTUNDO (DS-U), replicando, prende atto con soddisfazione della risposta fornita dal sottosegretario ed invita il Governo a vigilare affinché il gruppo imprenditoriale responsabile della messa in liquidazione dello stabilimento in questione non si ripresenti in altri scenari che si stanno predisponendo.

5-01734 Mazzarello: Revoca benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto da parte dell’INAIL di Genova.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Graziano MAZZARELLO (DS-U), replicando, invita il Governo a seguire la vicenda che ha creato una situazione di ingiustizia e di disagio per i lavoratori del reparto «movimento ferroviario» dello stabilimento ILVA di Cornigliano, affinché siano rispettati i diritti e le procedure definite dalla legge.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.

SEDE REFERENTE


Giovedì 27 marzo 2003. – Presidenza del presidente Domenico BENEDETTI VALENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Maurizio Sacconi.

Decreto-legge 23/2003: Disposizioni urgenti in materia di occupazione.
C. 3799 Governo.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame.

Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, fa presente che il decreto-legge all’esame della Camera per la conversione si compone di due articoli, oltre a quello sulla entrata in vigore; è già stato approvato dal Senato e decadrebbe il prossimo 18 aprile 2003.
L’articolo 1, modificato nel corso dell’esame al Senato limitatamente alla modulazione degli oneri a carico dello Stato (comma 2), è diretto ad agevolare la vendita dello stabilimento Ocean di Verolanuova (in provincia di Brescia), che produce elettrodomestici (frigoriferi e congelatori) e che si trova attualmente in amministrazione straordinaria, dettando disposizioni che costituiscono un’eccezione circoscritta rispetto alla normativa vigente in materia di benefici contributivi. L’articolo 1-bis, introdotto al Senato a seguito dell’approvazione di un emendamento del Governo, è volto invece a consentire la cosiddetta «mobilità lunga» a tremila lavoratori, guardando in primo luogo alla situazione occupazionale determinatasi alla FIAT.
Effetto della disposizione contenuta nell’articolo 1 è quello di consentire alla società acquirente dello stabilimento Ocean di godere dei benefici contributivi di cui agli articoli 8, comma 4, e 25, comma 9, della legge n. 223 del 1991 per 550 lavoratori. La società acquirente, Brandt Italia, riassorbirà entro tre anni tutti i dipendenti della precedente gestione. La Brandt Italia è una società commerciale controllata per il 99 per cento da Elco Brandt (appartenente per il 90 per cento all’israeliana Elco Holdings e per il 10 per cento alla spagnola Fagor) e per l’1 per cento da Itelco Clima. La Brandt Italia detiene i marchi Samet (elettrodomestici da incasso), San Giorgio (lavatrici) e Ocean. Lo stabilimento di La Spezia per la produzione di lavatrici San Giorgio resta invece in carico alla Ocean Spa, in attesa di un acquirente, da trovare entro febbraio 2004, pena la chiusura. Nel frattempo, la Brandt Italia si è impegnata ad assorbire alcune decine di migliaia di lavatrici prodotte da tale stabilimento.
Dal punto di vista normativo, l’articolo 1 attribuisce al ministro del lavoro la possibilità di concedere i benefici di cui agli articoli 8, comma 4, e 25, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223, ai datori di lavoro acquirenti di imprese sottoposte a procedure di amministrazione straordinaria, aventi un numero di dipendenti superiore a mille unità.
Il comma 2, modificato nel corso dell’esame al Senato, reca la copertura finanziaria, che grava sul Fondo per l’occupazione.
Nel corso dell’esame presso l’Assemblea del Senato è stato introdotto, a seguito dell’approvazione di un emendamento presentato dal Governo, l’articolo 1-bis, che concede la mobilità lunga a tremila lavoratori dipendenti da imprese o gruppi di imprese, i cui piani di gestione delle eccedenze occupazionali siano stati oggetto di esame in sede di Presidenza del Consiglio dei ministri o del Ministero del lavoro nel periodo 1o gennaio 2002-31 marzo 2003, avuto anche riguardo ai processi di ristrutturazione, riorganizzazione, crisi o modifica degli assetti societari e aziendali derivanti da un andamento involutivo del settore di appartenenza. La disposizione in esame riguarda in primo luogo la FIAT e consegue all’accordo con le organizzazioni sindacali (ad eccezione della FIOM) siglato il 18 marzo in ordine al riassetto dello stabilimento di Mirafiori.
La mobilità lunga consiste nella proroga dell’indennità di mobilità oltre i termini della sua naturale scadenza e fino al momento in cui lavoratore consegue il diritto alla pensione. Essa è stata introdotta per la prima volta dall’articolo 7, comma 7, della legge 23 luglio 1991, n. 223, e successivamente richiamata e prorogata da diverse disposizioni.
Per quanto riguarda i requisiti che i lavoratori devono possedere al momento della cessazione del rapporto di lavoro per usufruire della mobilità lunga, essi devono essere ricavati dal citato articolo 7, comma 7, della legge n. 223 del 1991.
I datori di lavoro che intendono avvalersi della disposizione in esame devono presentare apposita domanda al Ministero del lavoro entro il 30 giugno 2003. Gli oneri relativi al trattamento di mobilità, per il periodo eccedente la durata della mobilità ordinaria (compresa la contribuzione figurativa), sono a carico delle imprese beneficiarie.
L’articolo in esame conferma infine che ai lavoratori, ai quali viene concessa la mobilità lunga ai sensi della presente disposizione, si applicheranno gli attuali requisiti per il pensionamento di vecchiaia (articolo 11 e tabella A della legge 23 dicembre 1994, n. 724) e di anzianità (articolo 59, comma 6, comma 7, lettere a) e b), e comma 8 della legge 27 dicembre 1997, n. 449). I requisiti per accedere al trattamento di anzianità sono graduati dalla tabella B allegata alla legge n. 335 del 1995.
Preannuncia infine la presentazione di un emendamento volto a sostituire il primo periodo dell’articolo 1-bis in modo da consentire alle aziende di gestire esuberi di organico la cui ricollocazione lavorativa presenti particolari difficoltà; la modifica tiene conto dell’andamento negativo di alcuni settori, quali quello delle telecomunicazioni, che presentano esuberi strutturali rilevanti, relativamente ai quali la stima iniziale di tremila unità risulta assolutamente insufficiente.

Il sottosegretario Maurizio SACCONI esprime un orientamento favorevole ad una modifica del testo del provvedimento che consenta un più ampio impiego della cosiddetta mobilità lunga, anche se tale strumento si pone in controtendenza rispetto agli obiettivi dichiarati di innalzamento dell’occupazione nei confronti della popolazione anziana. Tuttavia, la negativa congiuntura economica, combinata con il fatto che il percorso parlamentare di approvazione della riforma degli ammortizzatori sociali non sarà tale da consentire una sincronia tra le esigenze che emergono dalle ristrutturazioni aziendali e le disponibilità di nuovi meccanismi come l’indennità di disoccupazione incrementata, spinge all’utilizzo di strumenti straordinari quali la mobilità lunga, che è a carico delle aziende e che consente di accompagnare il lavoratore che beneficia della mobilità breve fino al momento del conseguimento della pensione di anzianità.
In conclusione, auspica che si verifichino le condizioni per la definitiva conversione in legge del decreto legge.

Roberto GUERZONI (DS-U), premesso che la Commissione è costretta ancora una volta a lavorare in tempi ristretti, posto che in sede di ufficio di presidenza è stato fissato per le ore 17 di lunedì 31 marzo il termine per la presentazione degli emendamenti al decreto-legge n. 23 del 2003, riservandosi di intervenire anche in sede di esame degli emendamenti presentati, svolge preliminarmente alcune considerazioni di carattere generale, dichiarandosi favorevole agli strumenti di sostegno al reddito e di intervento nelle crisi occupazionali ed aziendali, pur sottolineando la necessità che si metta mano ad una riforma degli ammortizzatori sociali di carattere generale.
Esprime poi perplessità in merito all’articolo 1 del provvedimento che è diretto ad agevolare la vendita di una specifica azienda – lo stabilimento Ocean di Verolanuova – che si trova attualmente in amministrazione straordinaria. Ritiene, in proposito, come indicazione di principio, che sarebbe opportuno evitare di predisporre un testo-fotografia di una singola azienda, cercando invece di allargare l’orizzonte degli interventi.
In merito all’articolo 1-bis, che concede la mobilità lunga a tremila lavoratori dipendenti da imprese o gruppi di imprese e che consegue all’accordo tra le organizzazioni sindacali, ad eccezione della FIOM, e la FIAT, osserva che in esso non vi è alcun riferimento al problema dell’indotto di quelle aziende che dalla crisi della FIAT subiscono pesanti contraccolpi.
Infine, ritiene necessario che si chiarisca come mai in questo contesto si preannuncia un emendamento volto ad ampliare il numero dei soggetti beneficiari dello strumento della mobilità lunga, ricomprendendo tra questi anche coloro che lavorano nel settore delle telecomunicazioni, quando finora, in altre occasioni, non è stato possibile allargare le possibilità di intervento.

Il sottosegretario Maurizio SACCONI precisa che, per quanto riguarda l’indotto FIAT, è stato adottato un provvedimento amministrativo con cui si è intensificata la possibilità di impiego della cassa integrazione; sono state disposte risorse, tramite la società strumentale «Italia lavoro» in accordo con le regioni interessate, in modo da intervenire con politiche attive che aiutino ed accompagnino coloro che si trovano in una condizione di esubero.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.

Benefici previdenziali per i lavoratori esposti a fattori nocivi nell’area del Sulcis-Iglesiente.
C. 2837 Mereu.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame.

Aldo PERROTTA (FI), relatore, osserva che la proposta di legge in esame è finalizzata al riconoscimento di benefici previdenziali a favore dei lavoratori che abbiano prestato, per almeno 15 anni, attività lavorative in impianti del nucleo industriale di Portovesme compresi nell’area del Sulcis-Iglesiente, dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale già nel 1990. Ricorda che il polo industriale di Portovesme comprende insediamenti industriali per la produzione di alluminio, zinco, piombo, magnesio – che emettono in atmosfera elevate quantità di metalli e fluoro sotto forma di polveri, particelle e fumi – e tre centrali termoelettriche ENEL. In forza di tali attività industriali, tutto il territorio del Sulcis-Iglesiente – e segnatamente l’area di Portovesme – è soggetto a gravi rischi ambientali, il cui riconoscimento ha determinato, già nel 1990, la dichiarazione di zona ad elevato rischio di crisi ambientale.
I benefici previsti dal provvedimento (articolo 2) consistono in particolare nell’attribuzione di due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di attività lavorativa; la contribuzione figurativa è utile sia per il conseguimento del diritto, sia per la misura del trattamento pensionistico. Fa presente che i lavoratori addetti agli impianti di Portovesme soffrono – dopo 15-20 anni di servizio – di patologie di diversa natura, spesso invalidanti.
Ai fini dell’attuazione del provvedimento si prevede un concorso della regione Sardegna e del ministro del lavoro. La prima dovrà individuare (entro un mese dalla data di entrata in vigore della legge) gli impianti e le industrie esposti a particolari fattori nocivi, stabilendo, mediante una classificazione del livello di pericolosità, una graduatoria di priorità. Il ministro del lavoro avrà sei mesi di tempo per disciplinare, di concerto con il ministro dell’economia e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, le modalità di presentazione delle domande, nonché i termini per la concessione dei benefici, in base alle priorità individuate dalla regione e nell’ambito delle risorse disponibili, che peraltro non vengono quantificate.
La proposta di legge in esame, evidentemente prendendo atto dei problemi derivanti dalle difficoltà di attuazione di quanto disposto dal decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 374, in materia di benefici per le attività usuranti, ne riprende parzialmente i benefici da concedere con esclusivo riferimento all’area di Portovesme e senza prevedere limitazioni.
Ricorda che l’applicazione della normativa in materia di attività usuranti ha subìto – dalla data di emanazione del decreto legislativo n. 374 del 1993 – notevoli ritardi, che la legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria per il 2001) ha cercato di recuperare esclusivamente in relazione ai lavoratori che avessero già maturato il diritto alla pensione o lo maturassero entro il 31 dicembre 2001, «in attesa della definizione, tra le parti sociali, dei criteri di attuazione della normativa di cui al decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 374». Peraltro, l’ambito dei beneficiari della disposizione è stato ristretto ai lavoratori che avessero esercitato «mansioni particolarmente usuranti, in ragione delle caratteristiche di maggiore gravità dell’usura».
In attuazione dell’articolo 78, comma 11, della citata legge finanziaria, è stato emanato un ulteriore decreto interministeriale che detta le disposizioni per ottenere il riconoscimento dei benefici previdenziali di riduzione dei requisiti anagrafici e di anzianità contributiva relativi alle mansioni maggiormente usuranti. Pertanto le persone che hanno maturato il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2001 hanno potuto avvalersi dei benefici di cui al citato decreto legislativo n. 374 del 1993.
Allo stato attuale i lavoratori che ancora non hanno maturato i requisiti per il pensionamento (inclusi i lavoratori di Portovesme) sono tutelati in linea generale dal citato decreto legislativo; mancano però i criteri per l’attuazione del decreto legislativo medesimo, che devono essere definiti tra le parti sociali. Infatti, l’articolo 3 del decreto legislativo n. 374 del 1993 prevede che per i lavoratori del settore privato siano individuate per ciascuna categoria le mansioni particolarmente usuranti e siano determinate le modalità di copertura dei conseguenti oneri attraverso una aliquota contributiva definita secondo criteri attuariali riferiti all’anticipo dell’età pensionabile con decreto del ministro del lavoro, su proposta congiunta delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale. La difficoltà di un accordo tra le parti sociali concerne la possibilità di trovare una convergenza in ordine alla ripartizione dell’onere di tale aliquota contributiva.
In sostanza, nelle more della complessiva definizione della materia, la proposta di legge interviene in riferimento ad una situazione specifica. Si consideri inoltre che durante l’esame alla Camera del disegno di legge finanziaria per il 2002, si è svolto un ampio dibattito in Assemblea, al termine del quale è stato presentato un ordine del giorno che impegnava il Governo «ad assumere quanto prima tutte le iniziative di sua competenza atte a dare una risposta efficace ai lavoratori che operano in impianti che per le loro caratteristiche concorrono a determinare la dichiarazione di area ad elevato rischio di crisi ambientale, con specifico riguardo alla situazione di Portovesme» ed «a prevedere altresì tutte le misure necessarie a salvaguardare il Sulcis-Iglesiente dai rilevanti rischi ambientali cui è soggetto».
Per quanto riguarda la copertura finanziaria, evidenzia poi che il provvedimento non provvede alla stima e alla predisposizione della clausola di copertura degli oneri derivanti per il bilancio dello Stato.
Osserva infine che andrebbe anche adeguata la disposizione sull’entrata in vigore della legge, fissata al 1o gennaio 2003, riferimento ormai superato, e che andrebbe specificato che non si possono superare i cinque anni di abbuono complessivi.
Suggerisce di assegnare alla regione Sardegna tre mesi, anziché uno, per individuare le industrie e gli impianti interessati dal provvedimento ed al Ministero del lavoro e delle politiche sociali dodici mesi di tempo per disciplinare le modalità di presentazione delle domande per avvalersi dei benefici previsti.
Non essendoci tetto di spesa e ritenendo orientativamente che il costo dell’operazione possa aggirarsi attorno ai 10 milioni di euro per seicento persone, riterrebbe più opportuno prevedere una copertura per il triennio 2003-2005 mediante utilizzo delle disponibilità di cui all’accantonamento di spesa ai sensi dell’articolo 1 comma 38 della legge 8 agosto 1995, n. 335. In ogni caso, per gli aspetti finanziari, considera opportuno chiedere al Governo la relazione tecnica.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, nessuno chiedendo di parlare rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.

Ricalcolo del trattamento pensionistico dei lavoratori postelegrafonici.
C. 535 Pistone, C. 2349 Trupia, C. 2364 A. Gianni, C. 2458 Perrotta, C. 2722 Merlo, C. 2752 Delbono, C. 3245 Maninetti.
(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame, rinviato nella seduta del 25 marzo 2003.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore ha prospettato l’opportunità di chiedere al Governo la relazione tecnica. Fa peraltro presente che occorre prima svolgere l’esame preliminare delle proposte di legge e poi adottare un testo base su cui chiedere la relazione tecnica.

Aldo PERROTTA (FI), relatore, anticipa sin d’ora che la relazione tecnica andrebbe richiesta per quei provvedimenti che prevedono un ricalcolo del trattamento di pensione per i lavoratori postelegrafonici cessati dal servizio dal 1o ottobre 1994 al 1o ottobre 1995.

Cesare CAMPA (FI) prospetta al presidente l’opportunità che l’esame del provvedimento venga rinviato in attesa della conclusione dell’iter delle proposte di legge recanti disposizioni in materia di trattamento di quiescenza del personale delle Ferrovie dello Stato.

Andrea DI TEODORO (FI), premesso che è in corso al Senato l’esame del disegno di legge di delega in materia previdenziale e che si moltiplicano le iniziative volte a prevedere interventi sul trattamento pensionistico di talune categorie di lavoratori di vari settori, chiede al presidente di valutare l’opportunità di attendere l’esito dell’esame del disegno di legge di delega sulla riforma del sistema pensionistico prima di incardinare altri provvedimenti relativi ad interventi di integrazione dei trattamenti pensionistici, al fine di evitare che si creino binari paralleli su analoghe materie.

Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, prende atto delle osservazione formulate e, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.

redazione

redazione

In evidenza

Istat, nel III trimestre Pil rivisto a ribasso a +0,4%, su anno +1,7%

Pil, Upb: nel III trimestre congiuntura ancora debole

24 Ottobre 2025
Scioperare per rilanciare l’industria: tutte le (buone) ragioni dell’iniziativa dei metalmeccanici

Ex Ilva: no al rinvio, i segretari generali di Fim Fiom Uilm andranno a palazzo Chigi il 28 ottobre

24 Ottobre 2025
Pensioni, Cgil: utile il rapporto della Commissione previdenza e assistenza

Pensioni, Inps: 628.712 assegni nei primi 9 mesi del 2025, importo di 1.253 euro

24 Ottobre 2025
Ilva, al via incontro al ministero

Ex Ilva, slitta l’incontro Governo-sindacati: appuntamento l’11 novembre

24 Ottobre 2025
Dazi, Orsini: impatto su 22,6 mld di vendite in Usa, subito misure per investimenti e produttività delle imprese

Manovra, Orsini: il rientro del debito lo si poteva fare anche il prossimo anno per avere più risorse

24 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi