UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Giovedì 19 dicembre 2013.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.05 alle 9.15.
SEDE REFERENTE
Giovedì 19 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.
La seduta comincia alle 9.15.
Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato.
C. 1253 Giorgia Meloni, C. 1547 Zanetti, C. 1778 Fedriga, C. 1785 Gnecchi, C. 1842 Airaudo, C. 1896 Tripiedi.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 12 dicembre 2013.
Cesare DAMIANO, presidente, nel ricordare che la Commissione prosegue oggi, secondo quanto concordato nella precedente seduta, l’esame dei provvedimenti in titolo, avverte anzitutto che l’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione di martedì 17 dicembre ha unanimemente concordato di prospettare alla presidenza della Camera l’opportunità di rinviare all’ultima settimana del mese di gennaio 2014 l’inizio della discussione di tale argomento in Assemblea.
Al contempo, comunica che è stata nel frattempo assegnata alla Commissione anche la preannunciata proposta di legge C. 1896 Tripiedi, vertente sul medesimo argomento di cui ai progetti di legge all’ordine del giorno: la presidenza ne ha, pertanto, disposto l’abbinamento, ai sensi dell’articolo 77, comma 1, del Regolamento.
Fa presente, quindi, che con l’avvenuto abbinamento della proposta di legge testé richiamata la Commissione potrà dare seguito a quanto convenuto, sotto il profilo procedurale, nella riunione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dello scorso 17 dicembre: in quella sede, infatti, si è stabilito che nella seduta odierna possa considerarsi concluso l’esame preliminare dei provvedimenti Pag. 73abbinati e che nella prima settimana di ripresa dei lavori parlamentari a gennaio sia convocata un’ulteriore seduta, al fine di procedere all’adozione del testo base per il seguito dell’esame in sede referente, con l’intesa che l’iter in Commissione, ivi inclusa la votazione degli emendamenti e l’acquisizione dei pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva, si concluda non oltre il 23 gennaio, in modo da poter riferire all’Assemblea a partire da lunedì 27 gennaio 2014.
La Commissione prende atto.
Claudio COMINARDI (M5S) illustra brevemente la proposta di legge di iniziativa del suo gruppo, rilevando che essa prevede che, esclusivamente per il prossimo triennio, ai trattamenti pensionistici di qualsiasi natura, indipendentemente dal sistema di calcolo contributivo o retributivo, sia posto un «tetto» mensile di 5.000 euro nette, precisando che tale previsione non si applicherebbe solo alle future prestazioni, ma anche alle pensioni già in essere. Osserva, altresì, che i risparmi di spesa conseguiti attraverso l’applicazione di tali disposizioni verrebbero destinati a misure di perequazione dell’integrazione al trattamento minimo INPS, dell’assegno sociale e dei trattamenti di invalidità.
Si augura, pertanto, che tale proposta di legge sia valutata attentamente dalla Commissione, insieme alle altre a cui essa è stata abbinata.
Giovanni Carlo Francesco MOTTOLA (FI-PdL), pur dovendo ancora verificare il contenuto puntuale del provvedimento appena abbinato, si chiede, più in generale, se i presentatori di proposte normative che incidono sulle pensioni in essere si siano posti il problema di come tali norme possano incidere su quelle prestazioni, come ad esempio sull’importo dell’assegno di mantenimento che uno dei coniugi deve versare all’altro in caso di separazione o divorzio, che vengono determinate sulla base del reddito disponibile in capo al soggetto interessato al momento della fissazione delle prestazioni medesime.
Irene TINAGLI (SCpI), pur riservandosi di approfondirne il contenuto, chiede ai presentatori delle proposta di legge appena abbinata se, prima della presentazione di tale provvedimento, abbiano consultato esperti in materia di diritto costituzionale, anche a fronte dell’orientamento a più riprese assunto dalla Corte costituzionale sull’argomento.
Claudio COMINARDI (M5S), fatto presente che l’elaborazione e la presentazione della proposta di legge del suo gruppo sono state precedute da un’approfondita fase di verifica, che ha previsto anche la consultazione di diversi addetti ai lavori, osserva che il presente intervento normativo trova il suo fondamento proprio nell’articolo 2 della Costituzione, che fa riferimento a principi di solidarietà politica, economica e sociale. Pur avendo piena consapevolezza, quindi, della giurisprudenza costituzionale in materia, conferma l’intenzione di portare avanti una battaglia politica in favore dei cittadini più svantaggiati.
Patrizia MAESTRI (PD), pur riservandosi di valutare più attentamente il contenuto della proposta di legge C. 1896, riterrebbe utile comprendere le ragioni che inducono il gruppo del MoVimento 5 Stelle, sempre restio a collaborare con gli altri gruppi quando si tratta di ragionare su provvedimenti di buon senso che non siano di loro iniziativa (come, ad esempio, quelli sulla flessibilità previdenziale), presenta al contempo proposte normative che, a una prima lettura, appaiono concretamente inattuabili. Rilevato poi che tale proposta sembra dispiegare i suo effetti per un arco temporale definito e limitato, non chiarendo cosa possa accadere alla scadenza di tale periodo di riferimento, giudica opportuno approfondire l’intervento prospettato, al fine di chiarirne gli aspetti più problematici.
Walter RIZZETTO (M5S) ritiene scorretto che la proposta di legge C. 1896 sia oggetto di interventi preventivi di carattere demolitorio, che giudica chiaramente strumentali, Pag. 74tenuto anche conto che tale proposta è stata appena abbinata alle altre in esame e che nessun gruppo, per stessa ammissione dei rispettivi rappresentanti, ha ancora avuto modo di approfondirla seriamente. Reputa, quindi, opportuno rinviare ogni considerazione di merito a una successiva fase dell’iter in Commissione, quando gli stessi gruppi, dopo avere puntualmente approfondito il contenuto dei provvedimenti abbinati, saranno chiamati a valutare – con tempi certi e modalità di esame già definite dall’Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi – la portata complessiva dell’intervento normativo e, di conseguenza, saranno chiamati all’adozione di un testo base per il seguito dell’esame in sede referente. Dichiara che, in questo contesto, il suo gruppo è disponibile a confrontarsi sull’argomento senza pregiudizi, nell’ambito di un dialogo leale che auspica possa svolgersi in modo costruttivo e sereno.
Cesare DAMIANO, presidente, preso atto dell’intervento del deputato Rizzetto, intende ribadire come tutte le proposte di legge abbinate abbiano pari dignità; a tal fine, garantisce che saranno assicurate modalità di prosecuzione dell’esame in Commissione che possano consentire un reale e corretto approfondimento delle tematiche in campo.
Marialuisa GNECCHI (PD), relatore, fa presente che non esiste alcun atteggiamento pregiudiziale nei confronti della proposta di legge presentata dal gruppo del MoVimento 5 Stelle, ma solo l’esigenza di valutarne più a fondo la portata, dal momento che il testo, disponibile solo dal tardo pomeriggio di ieri, è stato appena portato all’attenzione della Commissione. Si riserva, pertanto, di sottoporre alla stessa Commissione, nella prima settimana di ripresa dei lavori parlamentari a gennaio, una proposta finalizzata all’adozione del testo base per il seguito dell’esame in sede referente, facendo presente come tale proposta debba necessariamente considerare che il provvedimento iscritto al momento nel calendario dei lavori dell’Assemblea, in «quota opposizione», è il progetto di legge C. 1253 Giorgia Meloni.
Cesare DAMIANO, presidente, riconosce che la materia oggetto delle proposte di legge in esame, investendo rilevanti problematiche sociali, costituzionali e giuridiche, appare particolarmente complessa e delicata, considerato anche che un intervento specifico su tale argomento è già contemplato nel disegno di legge di stabilità, attualmente all’esame della Camera. Auspica pertanto che, alla ripresa dei lavori parlamentari a gennaio, i gruppi possano collaborare con serenità all’elaborazione di una soluzione condivisa ed efficace.
Nessun altro chiedendo di parlare, dichiara quindi concluso l’esame preliminare, ricordando che nella prossima seduta la Commissione procederà all’adozione del testo base per il seguito dell’esame in sede referente.
Rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 9.30.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 17 dicembre 2013.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.35 alle 12.45.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Martedì 17 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Carlo Dell’Aringa.
La seduta comincia alle 13.10.
Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, ai sensi dell’articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso l’impianto audiovisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l’attivazione.
5-01723 Tripiedi: Salvaguardia dei livelli occupazionali delle sedi Electrolux in Italia.
Davide TRIPIEDI (M5S) illustra la sua interrogazione, chiedendo al Governo di impegnarsi, per quanto di sua competenza, al fine di verificare l’attivazione di ogni strumento disponibile per il sostegno delreddito e per l’ammortizzazione sociale in favore dei lavoratori delle sedi della Electrolux in Italia, di salvaguardare con ogni possibile sforzo i livelli occupazionali e, in quest’ottica, di promuovere l’apertura di un tavolo tecnico tra le parti sociali coinvolte.
Il sottosegretario Carlo DELL’ARINGA risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Walter RIZZETTO (M5S), cofirmatario dell’interrogazione in titolo, si dichiara, a nome del suo gruppo, discretamente soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, pur sottolineando come non sempre il ricorso agli ammortizzatori sociali appaia risolutivo delle problematiche occupazionali. Fa notare che, nel caso specifico, dopo una forte mobilitazione delle parti coinvolte, che ha avuto un deciso sostegno anche dell’opinione pubblica, è stato previsto l’utilizzo dei contratti di solidarietà difensivi, pur sottolineando come non sempre le aziende individuino soluzioni conservative dal punto di vista occupazionale. Ritiene pertanto opportuno che il Ministero continui a monitorare tale vicenda – e, in generale, tutte le situazioni di crisi, come quella in questione, che sono il frutto della globalizzazione – evitando che le imprese coinvolte, che hanno ricevuto pesanti incentivi per il mantenimento dell’occupazione nel Paese, delocalizzino poi le proprie attività all’estero, laddove magari sussistano costi del lavoro inferiori, senza neanche porsi il problema di restituire allo Stato italiano le ingenti risorse ricevute.
5-01724 Bellanova: Sulle conseguenze di comunicazioni inviate dall’INPS a numerosi pensionati salentini.
Teresa BELLANOVA (PD) illustra la sua interrogazione, facendo notare che numerosi pensionati salentini si sono visti recapitare richieste, da parte dell’INPS, di rimborso di somme, con l’avviso, peraltro, della sospensione dell’erogazione dei trattamenti previdenziali in caso di mancato pagamento. Chiede al Governo di attivarsi quanto prima presso l’INPS, affinché l’Istituto compia tutte le verifiche del caso prima dell’invio di simili comunicazioni, evitando di disporre la sospensione del pagamento delle pensioni.
Il sottosegretario Carlo DELL’ARINGA risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Teresa BELLANOVA (PD) si dichiara, oltre che del tutto insoddisfatta delle risposta ricevuta, anche indignata per l’approssimazione con cui gli enti competenti trasmettono al Governo i propri elementi conoscitivi, in sostanza nascondendo la verità dei fatti dietro affermazioni generiche e burocratiche.
Fatto notare, anzitutto, che il numero della platea dei soggetti coinvolti, indicato dal Governo, appare largamente sottodimensionato, in quanto riferito alla sola provincia di Lecce e non a tutta l’area salentina, rileva che appare paradossale sostenere che tali pensionati possano da soli compiere le verifiche online, dal momento che il portale dell’INPS risulta bloccato da diverso tempo. Giudica inaccettabile, poi, che venga ignorato che tali pensionati siano stati vittime di un vero e proprio stalking da parte dell’INPS, dal momento che viene loro imputata la mancata dichiarazione di redditi che, tuttavia, spesso hanno percepito, come lavoratori all’estero, in Paesi nei quali, in mancanza di una apposita convenzione con l’Italia, se ne prevede una tassazione alla fonte. Ritenuto, pertanto, assurdo pensare di assoggettare a una doppia imposizione tali redditi, giudica grave provocare a tali soggetti ulteriori disagi e penalizzazioni, peraltro attraverso forme di comunicazioni asettiche che, ignorando che dietro ad ogni pratica amministrativa vi è una persona con le sue difficoltà, generano ansie diffuse e forti preoccupazioni. Chiede, pertanto, al Governo di svolgere ulteriori approfondimenti sulla vicenda, a tutela di persone che già fanno fatica ad affrontare questo periodi di crisi, sollecitando l’INPS a fare chiarezza senza pregiudicare l’erogazione delle prestazioni.
Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 13.25.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 17 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Carlo Dell’Aringa.
La seduta comincia alle 13.25.
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre.
C. 1836 Governo.
Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013 bis.
C. 1864 Governo.
(Relazioni alla XIV Commissione).
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta dell’11 dicembre 2013.
Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore ha introdotto l’esame congiunto dei provvedimenti in titolo e si è avviato il dibattito di carattere generale; nell’odierna seduta è, dunque, prevista la conclusione dell’esame preliminare.
Preso atto, peraltro, che non vi sono richieste di intervento, dichiara concluso l’esame preliminare, ricordando che il termine per la presentazione di emendamenti ai disegni di 1836 e 1864 è fissato alle ore 14 di oggi. legge nn.
Rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.30.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 17 dicembre 2013.
Audizione del professor Michele Tiraboschi nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 5 Iniziativa popolare, C. 519 Damiano, C. 709 Airaudo, C. 1376 Polverini, C. 1549 Tinagli, recanti «Norme in materia di rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di efficacia dei contratti collettivi di lavoro».
L’audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 15.


























