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Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

redazione
Giugno07/ 2023

AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 8 giugno 2023.

Audizione informale di rappresentanti di AIL (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma), AIRC (Fondazione italiana per la ricerca sul cancro), Fondazione ANT Italia Onlus e di LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori), nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 141 Fratoianni, C. 210 Serracchiani, C. 216 Laus, C. 306 Conte, C. 432 Orlando, C. 1053 Richetti e C. 1128 Rizzetto, recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.

L’audizione si è svolta dalle 14.05 alle 14.55.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 7 giugno 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

La seduta comincia alle 14.30.

Walter RIZZETTOpresidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-00948 Barzotti: Iniziative volte a garantire condizioni lavorative e salariali dignitose per i lavoratori del comparto della vigilanza privata.

Davide AIELLO (M5S), cofirmatario dell’interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto.

Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Davide AIELLO (M5S), replicando, si dichiara assolutamente non soddisfatto della risposta, facendo notare che l’aumento previsto a seguito del rinnovo contrattuale – peraltro atteso da anni – appare irrisorio e non dignitoso per i lavoratori del comparto della vigilanza privata. Ritiene sussista un evidente problematica di rappresentanza delle organizzazioni sindacali, che non appaiono in grado di portare ai tavoli di confronto le esigenze dei lavoratori interessati, rilevando che il suo gruppo continuerà a monitorare la situazione chiedendo al Governo di intervenire con misure concrete, al fine di affrontare la problematica in oggetto.

5-00949 Mari: Iniziative per garantire la sicurezza sul lavoro e rafforzare i controlli per il contrasto agli infortuni sul lavoro.

Francesco MARI (AVS) illustra la sua interrogazione.

Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato..

Francesco MARI (AVS), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, facendo notare che le misure indicate dal Governo non appaiono sufficienti a contrastare i sempre più frequenti infortuni sul lavoro, per scongiurare i quali si richiedono, piuttosto, a suo avviso, interventi di natura organica. Ritiene opportuno affrontare tale problematica in modo sistematico, approfondendo la tematica in tutte le sedi opportune, anche sollecitando l’insediamento della Commissione di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia. Ritiene infatti importante svolgere i necessari accertamenti, anche in vista dell’elaborazione di eventuali iniziative di riforma, che possano condurre, oltre a possibili modifiche del testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, all’introduzione di misure di carattere penale, quale ad esempio, l’introduzione della fattispecie di reato di omicidio sul lavoro.

5-00950 Gribaudo: Iniziative per sostenere l’occupazione nel settore delle telecomunicazioni.

Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) illustra la sua interrogazione.

Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Chiara GRIBAUDO (PD-IDP), replicando, si dichiara insoddisfatta, facendo notare che la risposta del rappresentante del Governo non fornisce alcuna indicazione ai lavoratori di un settore strategico, come quello delle telecomunicazioni, che appare in grande agitazione, come testimoniato dallo sciopero generale che si è svolto nella giornata di ieri. Ritiene grave che ostacoli burocratici impediscano da tempo l’adozione delle misure governative necessarie per sbloccare interventi di solidarietà bilaterale in favore dei lavoratori coinvolti, auspicando che l’Esecutivo possa intervenire quanto prima, oltre che per prevedere tali forma di sostegno, per realizzare interventi di serio rilancio del settore.

Walter RIZZETTOpresidente, dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all’ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 7 giugno 2023.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.10.

AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 7 giugno 2023.

Audizione informale di rappresentanti di Assolavoro, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 141 Fratoianni, C. 210 Serracchiani, C. 216 Laus, C. 306 Conte, C. 432 Orlando e C. 1053 Richetti, recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.

L’audizione si è svolta dalle 15.10 alle 15.45.

AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 6 giugno 2023.

Audizioni nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 141 Fratoianni, C. 210 Serracchiani, C. 216 Laus, C. 306 Conte, C. 432 Orlando e C. 1053 Richetti, recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.
Audizione informale di rappresentanti di ANAPI, ANCE, Confetra, Assosistema.

L’audizione si è svolta dalle 11 alle 11.45.

Audizione informale di rappresentanti di USB, ADL COBAS, CLAP (Camere del lavoro autonomo e precario).

L’audizione si è svolta dalle 11.45 alle 12.20.

SEDE CONSULTIVA
Martedì 6 giugno 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

La seduta comincia alle 12.20.

DL 39/2023: Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche.
C. 1195 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

La Commissione inizia l’esame del provvedimento.

Marta SCHIFONE (FDI), relatrice, osserva che la Commissione è chiamata a esprimere alla Commissione VIII (Ambiente) il parere di competenza sul disegno di legge C.1195, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 aprile, n. 39, recante disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche, approvato dal Senato.
Passando ad esaminare il contenuto del provvedimento, soffermandosi in particolare sulle materie di competenza della XI Commissione, fa notare che il provvedimento, che consta di 18 articoli, all’articolo 1, al fine di promuovere l’adeguamento della rete infrastrutturale idrica ai nuovi fabbisogni connessi al fenomeno della siccità, istituisce presso la Presidenza del Consiglio una Cabina di regia, con compiti di indirizzo, coordinamento e monitoraggio per il contenimento e il contrasto della crisi idrica.
L’articolo 2 disciplina l’esercizio di poteri sostitutivi per situazioni di inerzia, ritardo o difformità nella progettazione ed esecuzione degli interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico. Così come profila un meccanismo di superamento del dissenso, per i casi di dissenso, diniego, opposizione o altro atto equivalente, proveniente da un organo di un ente territoriale interessato che, secondo la legislazione vigente, sia idoneo a precludere la realizzazione degli interventi. Qualora si opti, entro l’esercizio di poteri sostitutivi, per la nomina di un Commissario ad acta, gli oneri che ne conseguano sono previsti gravare sul soggetto attuatore inadempiente.
L’articolo 3 prevede la nomina del Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, che resta in carica fino al 31 dicembre 2023 e può essere prorogato fino al 31 dicembre 2024. Al commissario può essere riconosciuto un compenso che è determinato con il decreto di nomina. Si osserva, in particolare, che al comma 6, si prevede l’istituzione di una struttura commissariale per il supporto allo svolgimento dei compiti allo stesso assegnati che opera alle sue dirette dipendenze. Tale struttura è costituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ed è composta da un contingente massimo di personale pari a dodici unità, di cui due unità di livello dirigenziale non generale e dieci unità di personale non dirigenziale. La Struttura in questione può avvalersi altresì di un massimo di cinque esperti o consulenti – scelti anche in relazione alla comprovata esperienza maturata all’interno della pubblica amministrazione nel settore della gestione delle risorse idriche e degli invasi – cui compete un compenso fino a un importo massimo annuo di 50.000 euro, al lordo dei contributi previdenziali ed assistenziali e degli oneri fiscali a carico dell’amministrazione per singolo incarico. Va osservato, infine, che l’articolo 3, comma 7-bis, introduce alcune disposizioni in merito alla messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera.
L’articolo 4 introduce disposizioni finalizzate a semplificare le procedure volte alla realizzazione delle infrastrutture idriche e a garantire la sicurezza e la gestione degli invasi, recando inoltre norme volte a semplificare l’installazione di impianti fotovoltaici flottanti.
L’articolo 4-bis reca una serie di disposizioni volte a garantire la continuità della produzione di energia elettrica durante lo stato di emergenza in relazione al deficit idrico.
L’articolo 5 disciplina ai commi da 1 a 3 gli interventi del Commissario riguardanti la regolazione dei volumi e delle portate degli invasi, la riduzione dei volumi riservati alla laminazione delle piene e la riduzione delle perdite delle condotte e delle reti idriche, nonché il miglioramento della capacità di invaso, ivi inclusi gli interventi finalizzati a rimuovere le cause delle eventuali limitazioni di esercizio. Nel corso dell’esame in sede referente al Senato, è stato inoltre aggiunto il comma 3-bis che consente ai soggetti concessionari di derivazioni idroelettriche di svolgere attività periodica di pulizia del materiale flottante.
L’articolo 6, comma 1, include le vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato realizzabili anche mediante un unico bacino nell’attività edilizia libera ai sensi del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Il comma 1-bis prevede che, limitatamente alla gestione commissariale, agli interventi inerenti all’esercizio dell’attività agro-silvo-pastorale che non comportino alterazione permanente dello stato dei luoghi con costruzioni edilizie ed altre opere civili, si applica la disciplina dell’attività edilizia libera, a condizione che gli stessi siano funzionali alle attività agro-silvo-pastorali.
L’articolo 7 consente il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate. Tale riutilizzo è autorizzato fino al 31 dicembre 2023 dalla regione o dalla provincia autonoma territorialmente competente ai sensi del regolamento (UE) 2020/741 sulla base di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le amministrazioni interessate.
L’articolo 7-bis prevede alcune disposizioni urgenti sul deflusso ecologico qualora ricorrano delle circostanze eccezionali di scarsità idrica.
L’articolo 8 interviene sulle semplificazioni procedurali per la gestione delle terre e rocce da scavo, al fine di includere nelle attività previste anche la costruzione, lo scavo, la demolizione, il recupero, la ristrutturazione, ed il restauro e la manutenzione di opere per la realizzazione degli invasi.
L’articolo 9 modifica l’articolo 127 del Codice dell’ambiente (decreto legislativo n. 152 del 2006) – ove si disciplina la sottoposizione dei fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue alla normativa in materia di rifiuti – al fine di precisare che tale sottoposizione opera comunque solo alla fine del complessivo processo di trattamento effettuato nell’impianto di depurazione.
L’articolo 9-bis reca disposizioni urgenti in materia di genetica agraria.
L’articolo 10 modifica la disciplina degli impianti di desalinizzazione, prevedendo che essi non sono più soggetti a valutazione d’impatto ambientale statale, bensì a verifica di assoggettabilità a VIA regionale, purché aventi una capacità pari o superiore a 200 litri al secondo. Gli impianti possono essere realizzate anche con il ricorso a forme di partenariato pubblico privato.
L’articolo 11, mediante l’introduzione dell’osservatorio distrettuale permanente sugli utilizzi idrici, mira ad efficientare i processi decisionali in occasione di crisi idriche a livello distrettuale e ad assicurare un maggior raccordo tra gli enti competenti in materia, anche per quanto attiene ai flussi informativi sulle disponibilità di risorse idriche, necessari per supportare ogni eventuale decisione, anche ai fini della deliberazione dello stato di emergenza nazionale da deficit idrico. Si prevede, in particolare, al comma 4, che il predetto osservatorio permanente sia composto dai rappresentanti delle amministrazioni presenti nella conferenza istituzionale permanente e presieduto dal segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale. La partecipazione all’osservatorio è a titolo gratuito. Il suddetto osservatorio può essere integrato, per le sole attività istruttorie, da esperti, senza diritto di voto, appartenenti ad enti, associazioni, istituti e società pubbliche, competenti nelle materie utili allo svolgimento delle sue funzioni. Tali esperti sono nominati con decreto del capo dipartimento competente in materia di utilizzi idrici presso il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
L’articolo 12 introduce misure volte al rafforzamento del sistema sanzionatorio in caso di estrazione illecita di acqua, nonché modifiche alla disciplina sanzionatoria degli inadempimenti nell’ambito delle attività di esercizio e manutenzione delle dighe.
L’articolo 13 reca disposizioni concernenti un piano di comunicazione sui temi della crisi idrica, predisposto dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’articolo 13-bis prevede che le disposizioni della legge di bilancio 2023 sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale n. 3 del 2001.
L’articolo 14 dispone che il presente decreto-legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Formula, in conclusione, una proposta di parere favorevole, di cui raccomanda l’approvazione.

Davide AIELLO (M5S) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

Francesco MARI (AVS) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

La seduta termina alle 12.25.

 

 

 

 

 

 

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