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Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

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Home - Camera - Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

29 Maggio 2025
in Camera

SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 28 maggio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

La seduta comincia alle 14.15.

DL 45/2025: Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026.
C. 2420 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

La Commissione inizia l’esame del provvedimento

Immacolata ZURZOLO (FDI), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla VII Commissione (Cultura) il parere di competenza sul disegno di legge C. 2420, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 7 aprile 2025, n. 45, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026, approvato dal Senato.
Passando ad esaminare il contenuto del provvedimento, con riferimento agli ambiti più direttamente riferibili alle competenze della XI Commissione, fa presente che l’articolo 1-bis introduce due nuovi istituti contrattuali relativi alla fase pre-ruolo della carriera accademica, inserendo gli articoli 22-bis e 22-ter nella legge n. 240 del 2010 («Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario»). I nuovi istituti sono gli incarichi post-doc e gli incarichi di ricerca. La finalità dichiarata della disposizione è quella di garantire la piena e migliore efficienza della Riforma 1.5 della Missione 4, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza, «Riforma delle classi di laurea».
L’articolo 22-bis prevede che le università, gli enti pubblici di ricerca, nonché le istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’articolo 74, quarto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, possono stipulare contratti a tempo determinato, denominati «incarichi post-doc», finanziati in tutto o in parte con fondi interni, ovvero finanziati da soggetti terzi, sia pubblici che privati, sulla base di specifici accordi o convenzioni. La stipula degli incarichi post-doc è prevista ai fini dello svolgimento di attività di ricerca, nonché di collaborazione alle attività didattiche e di terza missione. Il nuovo istituto contrattuale è introdotto «fermo quanto previsto dall’articolo 22», il quale ha per oggetto i contratti di ricerca. I contratti post-doc hanno durata almeno annuale e possono essere prorogati fino a una durata complessiva di tre anni. Possono concorrere alle selezioni per l’attribuzione di contratti post-doc esclusivamente coloro che sono in possesso del titolo di dottore di ricerca o di titolo equivalente conseguito all’estero, ovvero, per i settori interessati, del titolo di specializzazione di area medica. Gli enti pubblici di ricerca possono consentire l’accesso alle procedure di selezione per il conferimento dei contratti di cui al presente articolo anche a coloro che sono in possesso di curriculum scientifico-professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca, fermo restando che il titolo di dottore di ricerca costituisce titolo preferenziale ai fini della formazione delle relative graduatorie. Si dispone inoltre che l’importo del trattamento economico relativo all’incarico post-doc è stabilito con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, in misura non inferiore al trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo definito.
L’articolo 22-ter prevede che gli stessi soggetti che possono stipulare contratti relativi ad incarichi post-doc, possono conferire «incarichi di ricerca». Tali incarichi sono finalizzati all’introduzione alla ricerca e all’innovazione sotto la supervisione di un tutor. I destinatari sono i giovani studiosi che sono in possesso di titolo di laurea magistrale o a ciclo unico da non più di sei anni e di un curriculum idoneo all’assistenza allo svolgimento di attività di ricerca. Si prevede che l’importo del trattamento economico relativo agli incarichi in questione è determinato dal soggetto che intende conferirle, sulla base di un importo minimo, stabilito con decreto ministeriale. Riguardo all’ambito previdenziale, si prevede che i soggetti in esame siano iscritti alla cosiddetta Gestione separata dell’INPS. Si dispone che gli incarichi conferiti al medesimo soggetto, anche da istituzioni diverse, ha una durata minima di un anno e massima, compresi eventuali rinnovi o proroghe, di tre anni, anche non continuativi.
L’articolo 2 del decreto-legge in esame prevede cinque novelle alla disciplina vigente in materia di reclutamento e assunzione in servizio del personale docente. In particolare, al comma 1, si consente l’integrazione della graduatoria di merito dei concorsi PNRR con i candidati idonei, fino a coprire il 30 per cento dei posti banditi. Le graduatorie in questione sono utilizzate secondo un ordine di priorità temporale ed in via prioritaria rispetto a quelle dei concorsi precedenti al PNRR. Al comma 2 si prevede la costituzione di un elenco regionale, a partire dall’anno scolastico 2026/2027 e con aggiornamento annuale, in cui potranno inserirsi, per la futura assunzione in ordine di concorso, tutti coloro che hanno superato la prova orale di un concorso bandito a decorrere dal 2020, e si dispone che i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria accettano ovvero rifiutano la sede scolastica loro assegnata entro cinque giorni dalla data di assegnazione, e in caso di assegnazione a decorrere dal 28 agosto comunque entro il 1° settembre dell’anno scolastico di riferimento. Il comma 3 dispone che, per identificare le graduatorie di concorso da cui attingere nell’ambito della quota di posti da assegnare per scorrimento delle graduatorie pregresse, le frazioni di posto sono arrotondate, non più per difetto, bensì per eccesso se maggiori o uguali a 0,5. Il comma 4 statuisce che le procedure assunzionali del personale docente sono completate entro il 31 dicembre 2025 attingendo anche alle graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto 2025, comunque non oltre il 10 dicembre 2025. Il comma 4-bis chiarisce che le graduatorie dei concorsi PNRR integrate ai sensi del comma 1 sono utilizzate in via prioritaria anche rispetto a quelle del concorso bandito per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria bandito nel 2023. Il medesimo comma, inoltre, proroga sino al suo esaurimento la graduatoria relativa alla procedura straordinaria indetta con il decreto dipartimentale n. 510 del 23 aprile 2020 e ne prevede l’utilizzo a decorrere dall’anno scolastico 2025/2026.
L’articolo 2-bis dispone, per ciascuno degli anni 2025 e 2026, l’incremento di 6 milioni di euro del Fondo unico nazionale per la retribuzione di posizione e risultato relativo al personale dell’Area V della dirigenza.
L’articolo 3-bis interviene sulla normativa che regola la corresponsione da parte dello Stato dei canoni di locazione all’INAIL per gli interventi da quest’ultimo ente realizzati nell’ambito del programma di iniziative di elevata utilità sociale di cui alla legge di bilancio 2018. In particolare, si circoscrive l’ambito materiale della norma ai soli interventi di edilizia scolastica realizzati direttamente da tale istituto.
L’articolo 3-septies interviene in materia di attuazione dell’investimento 3.3 della Missione 4, Componente 2, del PNRR, sostituendo la normativa attuativa di tale investimento in particolare in materia di incentivi all’assunzione di giovani ricercatori da parte delle imprese. Nello specifico, a parità di risorse complessive stanziate, l’esonero contributivo previsto fino ad oggi è sostituito da un contributo pari a 10.000 euro per ciascuna unità di personale assunta, di cui l’impresa potrà fruire sotto forma di credito di imposta, per il periodo compreso tra il 1° luglio 2025 e il 31 dicembre 2026.
L’articolo 3-novies istituisce il sesto quadrimestre nell’ambito della tornata dell’abilitazione scientifica nazionale 2023-2025 per il reclutamento del personale docente delle università in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, disponendo al contempo che le domande debbano essere presentate tra il 4 luglio 2025 e il 10 novembre 2025, che i lavori si concludano entro il 10 marzo 2026 e che le commissioni nazionali di valutazione siano prorogate fino al 17 agosto 2026.
L’articolo 7 estende fino agli anni scolastici 2025/2026 e 2026/2027 la possibilità (in precedenza prevista fino all’anno scolastico 2024/2025) di conferire in via straordinaria incarichi temporanei per l’erogazione del servizio educativo nelle scuole dell’infanzia paritarie attingendo anche alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia.
L’articolo 9 modifica la disciplina del concorso pubblico per i funzionari da destinare agli uffici scolastici regionali autorizzato in favore del Ministero dell’istruzione e del merito dall’articolo 1, comma 568, della legge 30 dicembre 2024, n. 207. Le modifiche introdotte prevedono lo svolgimento del concorso su base territoriale e il supporto della Commissione per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM) per l’espletamento della procedura.
L’articolo 9-ter modifica la disciplina in materia di compensi da corrispondere al personale impegnato nell’espletamento delle procedure concorsuali del personale scolastico. In particolare, vengono inclusi tra i soggetti ai quali spetta un compenso, i componenti del Comitato tecnico-scientifico e della Commissione nazionale.
L’articolo 9-quater assegna alla Struttura tecnica per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale una posizione dirigenziale di livello non generale e ricomprende nell’ambito del personale assegnabile alla Struttura anche il personale scolastico.
L’articolo 10-bis introduce un’ulteriore nuova disciplina transitoria relativa alla mobilità interregionale dei dirigenti scolastici esclusivamente per le operazioni di mobilità dell’anno scolastico 2025/2026.
Formula, infine, una proposta di parere favorevole.

La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

La seduta termina alle 14.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 28 maggio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

5-04023 Tenerini: Sul divieto di cumulo del trattamento pensionistico «Quota cento» con redditi da lavoro non occasionale e sulla conseguente ripetizione da parte dell’INPS dell’intera annualità pensionistica inerente al periodo di percezione del reddito «non cumulabile».

Chiara TENERINI (FI-PPE) illustra l’interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato. Aggiunge, peraltro, che la ratio della norma in questione è sempre stata quella di prevedere un tetto massimo di cinquemila euro lordi, per redditi da lavoro occasionale, con l’obiettivo di concedere una possibilità in più a quanti volessero aderire al trattamento pensionistico «Quota 100», e non invece di consentire ai titolari di pensione anticipata di percepire un reddito aggiuntivo grazie ad un secondo lavoro.
Riconosce che, dopo alcuni anni dall’entrata in vigore della norma, ci sia la necessità di valutare casi particolari in cui, a fronte di importi minimi percepiti quale reddito da lavoro non occasionale, si possa rischiare la restituzione dell’intera annualità pensionistica inerente al periodo di percezione del reddito «non cumulabile». Ritiene, concludendo, che per evitare il verificarsi di questi casi-limite – dopo aver preso atto della pronuncia della Corte costituzionale – si possa intervenire con qualche correttivo normativo ad hoc.

Chiara TENERINI (FI-PPE), replicando, giudica irragionevole che, per i titolari di pensione anticipata «Quota 100», la percezione di importi minimi per lo svolgimento di qualche attività lavorativa comporti la sospensione dell’intera annualità pensionistica.
Auspica che il Governo sia intenzionato ad introdurre, con appositi correttivi, un principio di proporzionalità nell’attivazione del divieto di cumulo, come peraltro previsto da normative riferite a casi simili anche in altri Stati membri dell’Unione europea.
Concludendo, ritiene inoltre fondamentale attendere la pronuncia della Corte costituzionale sulla normativa in questione, facendo comunque seguire all’esito di essa un necessario intervento normativo al fine di superare le criticità emerse.

5-04020 Laus: Iniziative volte a salvaguardare i livelli occupazionali e la continuità produttiva dell’azienda torinese di car design e ingegneria automotive Italdesign.

Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP) illustra l’interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP), replicando, evidenzia che la risposta del Governo reca un quadro riassuntivo degli strumenti normativi che la Regione ha predisposto per sostenere il comparto produttivo dell’automotive.
Sottolinea, tuttavia, che nella sua risposta il Governo ha trattato in maniera marginale la vicenda oggetto dell’interrogazione in titolo. Rileva, infatti, che il Governo si è limitato ad un impegno generico relativo all’attivazione di ogni strumento di propria competenza per evitare l’ennesima crisi aziendale.
Concludendo, chiede al Governo di non abbassare il livello di guardia e ribadisce l’obiettivo di mantenere i livelli occupazionali attuali. In caso contrario, fa presente che le ricadute negative si estenderebbero non solo all’indotto direttamente colpito, ma all’intero territorio nazionale.

5-04021 Soumahoro: Iniziative volte a chiarire se l’incentivo al posticipo del pensionamento, previsto dalla legge di bilancio 2025 per i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al trattamento di pensione anticipata, si applichi anche agli iscritti alle forme esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria.

Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.) illustra l’interrogazione in titolo di cui è cofirmatario.

Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.), replicando, prende atto che il Governo nella sua risposta ha annunciato di voler emanare, in tempi brevi, una circolare al fine di indicare la corretta interpretazione del dettato normativo.
Auspica che tale circolare possa condurre ad includere, per ragioni di giustizia ed equità, anche gli iscritti alle forme esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria nella platea dei soggetti a cui spetta l’incentivo al posticipo del pensionamento, previsto dalla legge di bilancio 2025.

5-04022 Barzotti: Sulla revisione delle condizioni per accedere alla proroga del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) prevista dalla legge di bilancio 2025, al fine di garantire la predetta misura a tutti coloro che sono impegnati in un percorso di politiche attive del lavoro.

Dario CAROTENUTO (M5S) illustra l’interrogazione in titolo di cui è cofirmatario.

Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Dario CAROTENUTO (M5S) replicando, fa presente come la risposta del Governo confermi che l’indirizzo e l’azione di questo siano volti al progressivo smantellamento del Reddito di cittadinanza, anche con l’introduzione di sempre maggiori vincoli burocratici. Ricorda, inoltre, che il Reddito di cittadinanza, come certificato da recenti dati Istat, dava sostengo a circa due milioni di famiglie.
Denuncia, invece, che il Supporto per la Formazione ed il Lavoro si è trasformato in quella che giudica essere una vera e propria trappola che spesso impedisce ai suoi potenziali beneficiari, per le diverse ragioni esposte nell’interrogazione in titolo, di usufruire della relativa misura. Aggiunge, inoltre, che in molti casi i destinatari della misura non hanno ricevuto alcun sostengo economico.
Chiede, inoltre, al Governo quale idea di politiche attive per il lavoro abbia, lamentando che sino ad ora lo stesso ha risposto solo con vuote promesse, nonostante migliaia di italiani siano in grossa difficoltà economica. Ritiene che il Governo non abbia adottato alcuna misura volta a sostenere in maniera concreta i lavoratori, mentre, al contrario, lo stesso Esecutivo propone una visione solo punitiva della povertà. Conclude, denunciando dunque la visione ipocrita del Governo e evidenziando le chiare responsabilità di questo per l’inefficienza del sistema.

Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.55.

INTERROGAZIONI
Mercoledì 28 maggio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

La seduta comincia alle 14.55.

5-03437 Ascani: Iniziative volte a scongiurare, da parte della multinazionale francese Sagemcom, la chiusura dello stabilimento di Città di Castello e l’annunciato licenziamento collettivo dei lavoratori.

Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), in qualità di cofirmatario, avendo sottoscritto l’interrogazione in apertura della seduta odierna, replica dando atto al Governo di essersi reso disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti a sua disposizione.
Fa notare che, al contrario di quanto sostiene il Governo nella risposta, la vertenza che coinvolge la Città di Castello non è una vicenda dal respiro prettamente locale. Ciò in quanto, come è noto, Sagecom è una multinazionale e dunque la decisione è ascrivibile ad una società che opera su scala non solo locale.
Fa presente che il suo gruppo è pronto a chiedere, da subito, al Governo di aprire un tavolo, assieme alle organizzazioni sindacali, per affrontare e risolvere positivamente, con la volontà di tutte le parti coinvolte, la vicenda in esame.

5-03828 Soumahoro: Iniziative volte a favorire il salvataggio dell’azienda Meta System e la salvaguardia dei relativi livelli occupazionali.

Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, dichiara di aver ascoltato con molta attenzione la risposta del Governo relativa ad una vicenda che coinvolge circa settecento dipendenti con le loro famiglie.
Fa presente che le azioni contenute nel verbale di incontro sottoscritto da Meta System, dal Fondo Certina e dalle organizzazioni sindacali, cui fa riferimento il Governo nella risposta, devono essere accompagnate dalla realizzazione di un solido piano industriale di rilancio dell’azienda, che veda coinvolte anche le Regioni interessate, e sia in grado di dare sicurezze sul piano occupazionale ai lavoratori coinvolti producendo una ricaduta positiva non solo nelle province di Reggio Emilia e Varese, ma sull’intero territorio nazionale.
Conclude chiedendo al Governo non solo di monitorare le varie fasi della vicenda, ma di farsi carico del raggiungimento dell’obiettivo di mantenere la continuità occupazionale.

5-03899 Scotto: Iniziative volte a promuovere migliori condizioni lavorative, salariali e in termini di sicurezza sul lavoro con particolare riferimento ai lavoratori impiegati con contratto di somministrazione dalle imprese artigiane.

Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), replicando, ricorda che nei giorni in cui l’interrogazione in titolo è stata presentata, la vertenza relativa alla vicenda in esame si trovava in un momento di scontro molto duro tra le parti.
Fa presente, inoltre, che tale scontro ha avuto dei risvolti molto significativi anche dal punto di vista politico. Difatti, per la prima volta, lavoratori italiani e migranti hanno deciso di scioperare assieme, fianco a fianco, per rivendicare unitamente i loro diritti.
Sulla vicenda, come riferisce anche il Governo nella risposta, è stato sottoscritto un accordo tra le parti, eppure ciò non sottrae da responsabilità l’azienda per le condizioni sanitarie e di lavoro nelle quali hanno dovuto svolgere la propria attività i lavoratori coinvolti. Difatti, fa presente che sulla vicenda è in corso una indagine dell’ispettorato del lavoro.
Evidenzia, tuttavia, che il Governo non ha inteso rispondere al nodo politico dell’interrogazione. Infatti, fa presente che in essa si chiedeva al Governo quali iniziative normative intendesse adottare per rivedere la legge n. 443 del 1985 al fine di far ricomprendere il lavoro somministrato nel computo dimensionale.
Su tale materia, peraltro, aggiunge che durante l’iter di approvazione del cosiddetto collegato lavoro il Partito Democratico aveva aspramente criticato l’eliminazione del tetto al lavoro somministrato.
L’urgenza di rivedere la normativa in questione è data da vicende come quella in esame, nella quale l’azienda Giuliani risulta essere composta solo da undici lavoratori dipendenti, a fronte di ben centocinquanta lavoratori somministrati.
Conclude annunciando, quindi, che il suo gruppo sta studiando una normativa alternativa che preveda un tetto al lavoro somministrato.

Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPP
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.25.

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