Economia italiana in salute, ma pesano l`incertezza e un po’ di paura. È questo, in sintesi, il quadro che emerge dallo studio sull’andamento dell’economia condotto da Confcommercio e Censis. Lo studio rileva per il 2024 una crescita del reddito medio pro capite a 22.571 euro a fronte di 22.267 euro del 2023. La spesa media media pro capite degli italiani per i consumi pari a 21.048 euro contro i 20.864 del 2023. Per il 2024 Confcommercio stima una crescita dell’1,4 per il reddito reale e dello 0,9% per i consumi. “Dati condizionati – spiega Mariano Bella del Centro studi – a un percorso di rientro dell’inflazione”. A fronte di ciò, precisa, “non vi sono ragioni per non realizzare un taglio dei tassi considerando l’andamento dell’inflazione”.
“Molte persone, imprese e famiglie interrogate sulle aspettative a sei mesi mostrano un crollo della fiducia abbastanza eccezionale – aggiunge -. Fino alla pandemia le oscillazioni erano piccole e dalla pandemia abbiamo oscillazioni elevate, sintomo di incertezze”. Tuttavia sulla congiuntura vi sono molte variabili, con il turismo che, come nel 2023, andrà molto bene.
“Nonostante qualche fragilità in alcuni settori produttivi, l’economia italiana tiene bene: occupazione in crescita, turismo vitale, soprattutto nella componente straniera, inflazione sotto controllo”, commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, pur rilevando che “l’incertezza sul futuro rallenta investimenti e consumi”.