L’ufficio studi di Confcommercio lancia un nuovo indicatore che traccerà mensilmente l’andamento del Pil italiano al fine di fornire, come spiega lo stesso ufficio studi, “informazioni tempestive e affidabili sul livello dell’attività economica prima che i dati ufficiali vengano pubblicati”.
Pertanto, per questo inizio d’anno, si rileva un lieve rallentamento su consumi e Pil. In particolare, Confcommercio prevede a gennaio un incremento mensile del Pil dello 0,1% e una crescita tendenziale dell’1,5%, in rallentamento rispetto alla seconda parte del 2017.
Per il quarto trimestre del 2017 il Pil dovrebbe salire dello 0,4% rispetto al terzo trimestre e dell’1,7% su base tendenziale.
Su base annua l’aumento del Pil, nel 2017, si attesterebbe all’1,5%.
La produzione industriale a novembre ha registrato una variazione nulla su base mensile e un aumento del 2,2% su base annuale. Segnali favorevoli provengono dal mercato del lavoro, dove si è registrato a novembre un incremento degli occupati dello 0,3% (m/m), e dai nuovi ordinativi che a ottobre hanno registrato una crescita dell’1,9% (m/m). Migliora a dicembre il sentiment delle famiglie (+1,9% m/m) e delle imprese del commercio al dettaglio (+2% m/m), mentre quello delle imprese manifatturiere ha registrato una lieve flessione (-0,2% m/m).
In linea con un quadro congiunturale che, pur mantenendo un’intonazione positiva, mostra segnali di discontinuità l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato a dicembre 2017 un calo dello 0,1% rispetto a novembre e una stabilità su base annua. In termini di media mobile a tre mesi permane la tendenza al moderato rallentamento iniziata alla fine dell’estate.