Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, lancia l’allarme in merito all’esaurimento dei dispositivi di protezione: “Sono almeno 150.000 i lavoratori delle nostre cooperative al lavoro questo week end” e senza dpi “c’è il rischio dello stop alle attività con conseguenze inimmaginabili”.
“Fermo restando che il primo applauso va a medici e infermieri, – precisa Stronati – il secondo va ai soci e ai lavoratori delle nostre imprese che in silenzio e con altrettanto eroismo portano avanti il loro lavoro. Si lotta contro il tempo, contro mille difficoltà e soprattutto con l’esaurimento dei dispositivi di protezione.”
“Almeno tre i settori che ci vedono particolarmente impegnati: il trasporto merci per rifornire la distribuzione al consumo e al dettaglio; la sanificazione degli ambienti ospedalieri e della PA; la vigilanza che si rende sempre più necessaria per garantire la sicurezza dei supermercati e dei negozi chiusi».
“Ci sono altri settori in difficoltà per assenza di dpi, tra questi le manutenzioni e la raccolta rifiuti. Mentre altri sono praticamente in stallo, come il trasporto persone, i taxi, gli ncc, la filiera logistica dei mobili. E la ristorazione – conclude Stronati – non va meglio, sono 8.000 i lavoratori in sospensione”.
E.G.