Il governo deve dare alle industrie “certezza delle date” per preparare la riapertura anche perché “ci sono 8,8 milioni di lavoratori a casa, e sono tutti posti di lavoro potenzialmente a rischio, perché non sappiamo quante delle aziende chiuse riapriranno, dunque ogni giorno che passa mettiamo a rischio un certo numero di imprese. Questo è il tema principale che impone di riavviare le attività produttive”. Lo afferma la candidata alla presidenza di Confindustria, Licia Mattioli, attuale vicepresidente, in un’intervista al Correre della Sera.
Le industrie, spiega, chiedono “la certezza delle date. Decidiamo che il termine è il 4 maggio, ecco una volta stabilito questo dobbiamo consentire già da oggi alle aziende di organizzare un piano di riapertura ordinato che garantisca sicurezza e produzione. Anche perché non è pensabile di schiacciare un tasto e riavviare tutto da un giorno all`altro”. Per Mattioli “il primo errore è non decidere. Serve un piano di azioni con delle tappe chiare e definite”.
E.G.