Diventa più ripida la strada verso la ratifica del contratto di lavoro siglato da Fiat Chrysler Automobiles e dal sindacato del settore auto americano UAW ( United Auto Workers). Come riportano sia il Wall Street Journal che il New York Times, i dipendenti di varie fabbriche americane di Fca hanno respinto la proposta, sebbene questa preveda tra le altre cose degli aumenti salariali, ritenuti pero’ non sufficienti soprattutto per alcuni livelli di lavoratori: “Abbiamo fatto tutte le concessioni necessarie quando c’era la crisi, ora che la societa’ va bene meritiamo di essere ricambiati con equita’’, spiegano i dipendenti del gruppo.
I dirigenti sindacali hanno tenuto assemblee informative in tutto il territorio nazionale per ottenere il sostegno della base, ma i primi risultati hanno già evidenziato una serie di sconfitte. ll voto sul contratto quadriennale e’ iniziato la settimana scorsa e le votazioni continueranno fino a domani compreso. Finora, la maggior parte delle sezioni locali del sindacato ha respinto la proposta. A sollevare i dubbi maggiori sono i benefit sull’assistenza sanitaria, la struttura dei compensi e la possibilità che Fca sposti parte della produzione in Messico. Per il momento non è arrivato nessun commento dal sindacato e da Fca.
Se l’intesa non sara’ ratificata, è possibile che Uaw e l’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne debbano tornare al tavolo delle trattative. Un’altra opzione è che il sindacato passi a discutere con Ford Motor o General Motors, per poi tornare in un secondo momento alle trattative con Fca. Ma secondo il NYT non e’ da escludere uno sciopero.