l dipendente che voglia provare ad avviare una propria attività economica avrà diritto a un’aspettativa non retribuita di due anni. E’ uno dei punti più innovativi dell’accordo siglato il 3 agosto scorso dal Gruppo Credito Valtellinese, che lancia cosi’ il cosiddetto ‘’ periodo progettuale’’. In sintesi: i bancari che vorranno tentare di avviare un’attività professionale, aprire un negozio o comunque “mettersi in proprio”, potranno farlo godendo per due anni di una sorta di paracadute, ovvero la possibilità di tornare al vecchio lavoro se l’attività autonoma non dovesse ingranare. Altra novita’ e’ l’adesione dei manager al Fondo di solidarieta’, nel quale verseranno il 4 per cento della propria retribuzione; e conoscendo l’entita’ delle buste paga dei dirigenti del settore, non saranno certo spiccioli.
L’intesa, firmata da tutti i sindacati, Cgil compresa, mette in campo un’ampio ventaglio di strumenti, con l’obiettivo di gestire al meglio i circa 150 esuberi emersi in seguito alla fusione tra Credito Valtellinese e Credito Artigiano. Il taglio occupazionale sara’ a somma algebrica: e cioe’, le persone in uscita saranno più di 150 ma l’eccedenza rispetto a tale numero permetterà la stabilizzazione del 70 per cento dei precari.
Nel dettaglio, l’accordo prevede: l’uscita incentivata dall’azienda di coloro che alla data del 31/12/2012 abbiamo maturato i requisiti pensionistici, in tutto 74 persone; l’uscita obbligatoria dall’azienda tramite licenziamento (applicazione legge 223/91) per quei dipendenti che non abbiano accettato di uscire incentivati; la possibilita’ di utilizzare dall’1.1.2013 per un massimo di 30 Risorse che abbiamo requisiti di accesso (massima permanenza 60 mesi) il Fondo di Solidarieta’ per il Personale del settore credito; il premio aziendale erogazione 2013-competenza 2012 pari al 60% di quanto erogato a livello di Gruppo nel 2012, con possibilita’ di destinazione del 50% di quanto erogato nel 2013, alla previdenza complementare.
Inoltre, verranno stabilizzati i lavoratori con contratti a tempo determinato e di inserimento (circa 100 in totale) nella misura non inferiore al 70%. E ancora, e’ previsto il non pagamento ai dipendenti di 25 ore di lavoro straordinario, con inserimento nell’istituto contrattuale della “banca delle ore” per tutta la valenza del Piano Strategico; in parallelo, verra’ avviato in fase sperimentale un nuovo sistema di orario degli sportelli, e si apriranno trattative aziendali per prolungare l’orario di apertura delle filiali.
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