In Grecia dal 2010 68.000 piccole e medie imprese hanno cessato l’attività. Lo ha annunciato, come riferisce il quotidiano Kathimerini, la Confederazione Nazionale del Commercio Ellenico (ESEE) rendendo noti i risultati di una ricerca condotta dalla Commissione europea. Questa cifra è più del doppio delle 30.000 aziende che hanno chiuso i battenti nel corso dei sette anni tra il 2003 e il 2010. Secondo la ESEE, circa 53.000 aziende stanno attualmente lottando per rimanere a galla e potrebbero chiudere entro la fine di quest’anno. Nel frattempo, il numero dei negozi sfitti ad Atene, Salonicco e nelle altre grandi città è in aumento, nonostante un forte calo, circa il 30%, dei costi degli affitti. Nella capitale, circa il 20% dei negozi del centro lungo via Ermou e Kolonaki – due delle zone della città dove era più intenso lo shopping – sono sfitti, secondo la ESEE. In base allo stesso studio, risulta che la metà di tutti gli uffici e i negozi al primo piano degli edifici sono sfitti. L’associazione dei proprietari di imprese di Salonicco stima che il 21% dei negozi di questa città nel Nord della Grecia ha cessato l’attività dall’inizio di quest’anno.
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