Oggi si è riunito il Consiglio dei ministri per l’esame preliminare del Def, il Documento economia e finanza, che terminerà con l’approvazione finale di venerdì mattina.
Il Pil nel 2015 si attesterà allo 0,7%, per poi salire all’1,4 nel 2016 e all’1,5 nel 2017, mentre il rapporto deficit/Pil scenderà all’1,8. Queste le “stime prudenziali” fornite dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al termine del Consiglio dei ministri.
“L’economia internazionale e l’economia italiana è migliore rispetto a quello che si pensava qualche mese fa”, ha aggiunto Padoan, sottolineando che i risultati sono stati ottenuti “sia a livello europeo sia per la politica di governo”.
“Nel Def esaminato oggi nel Cdm non c’è una riduzione delle tasse ma la discussione su eventuali ulteriori tagli delle tasse proseguirà con la legge di stabilità: se riusciremo le ridurremo ancora nel 2016″, ha infine precisato il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa a palazzo Chigi.





























