“La Cisl esprime una prima valutazione sostanzialmente positiva sul Dl sicurezza, anche se nel provvedimento mancano importanti elementi che avevamo segnalato negli incontri al Ministero del lavoro”. È quanto sottolinea il segretario confederale Cisl, Mattia Pirulli. “Esprimeremo un giudizio completo quando leggeremo in maniera approfondita il corposo decreto legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro approvato oggi dal Consiglio dei Ministri”.
“Nelle bozze del testo – continua – sono contenuti diversi interventi di rilievo che necessitano di interventi attuativi in cui è previsto il positivo coinvolgimento delle parti sociali.
Tra i punti più rilevanti si segnala il maggiore utilizzo delle risorse economiche dell’Inail per interventi di promozione della salute e sicurezza, inclusa la copertura assicurativa per gli studenti impegnati nei percorsi di formazione scuola-lavoro (ex PCTO da settembre rinominati) anche in itinere, e la previsione di riconoscimenti economici per gli organi di controllo, insieme al potenziamento dell’Ispettorato del Lavoro, elementi che possono contribuire a rendere più efficace il sistema dei controlli”.
Per Pirulli rilevante anche il coinvolgimento delle parti sociali comparativamente più rappresentative nei vari ambiti regolativi e applicativi previsti dal provvedimento, così come la conferma dello strumento della patente a crediti in prospettiva di estenderla ad altri settori, insieme all’obbligo del cartellino identificativo per i lavoratori in appalto”. Sono inoltre da segnalare “le modifiche al dlgs 81/2008, che mettono la prevenzione di molestie e violenze tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori , introducono controlli su alcol e droghe e malattie oncologiche, e gli interventi volti a migliorare la qualità della formazione e a rendere accessibile la documentazione UNI in materia di salute e sicurezza”.
Valutazione positiva anche per la valorizzazione del SIISL, con l’obbligo per datori di lavoro e agenzie di pubblicare sulla piattaforma le posizioni aperte, a beneficio della trasparenza e delle opportunità occupazionali. “Restano tuttavia da approfondire alcuni aspetti, in particolare la recente nuova denominazione dei percorsi PCTO, che apre a delicate valutazione sullo svolgimento di tali attività nelle aziende e le disposizioni sui lavoratori stranieri, che pur andando nella direzione giusta richiedono chiarezza sulle modalità applicative”.
“La Cisl – conclude Pirulli – seguirà con attenzione la fase di definizione dei decreti attuativi e dei successivi provvedimenti, confermando la propria disponibilità a contribuire, nel confronto con Governo e parti datoriali, alla costruzione di un sistema più efficace di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.




























