I lavoratori dell’Agile hanno manifestato questa mattina davanti al tribunale di Ivrea, e domani replicheranno davanti al tribunale di Milano, sede dell’inchiesta dei Pm che nei giorni scorsi hanno preannunciato la richiesta di fallimento di Omega, la societa’ proprietaria di Agile. Nei giorni scorsi il tribunale di Roma avrebbe dovuto pronunciarsi in merito alla richiesta di stato di insolvenza e di amministrazione straordinaria avanzata dai sindacati. Dopo la contromossa dell’azienda, il tribunale ha deciso di prendere ancora tempo e rinviare ogni decisione fino al 31 marzo. Ieri a Roma si è svolta una riunione sindacale nella quale è stata espressa forte preoccupazione per la sorte dei lavoratori e si è deciso di mettere in campo, a livello nazionale, dei presidi davanti ai tribunali nei territori in cui sono presenti sedi dell’Agile. «Questo ulteriore rinvio del tribunale di Roma – commenta Federico Bellono della Fiom – non solo rimette su binari di incertezza una situazione già intollerabile per i lavoratori, ritardando decisioni che aspettano da settimane, ma dall’altro fa pensare che si stia valutando, in alternativa all’amministrazione straordinaria, la proposta di concordato preventivo». Secondo Bellono si tratta di «un’ipotesi assolutamente negativa per i lavoratori e che contrasteremo in ogni modo. L’iniziativa dei lavoratori di Ivrea cui ne seguiranno altre nei prossimi giorni, è solo una prima risposta».
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