Si è svolta nella giornata di ieri, 6 novembre, a viale Mazzini un’assemblea degli oltre duecento giornalisti che lavorano in programmi delle reti Rai con contratti precari non giornalisti (`false` partite IVA e interni con contratto da programmisti multimediali) che ogni giorno contribuiscono a realizzare i programmi di informazione del Servizio Pubblico, eccettuati i TG.
“Esprimiamo profonda preoccupazione – si legge nel documento approvato a larghissima maggioranza- perché il tavolo aperto lo scorso marzo sulla nostra situazione contrattuale, che si protrae ormai da anni, si è arenato dopo continui rinvii. Chiediamo di convocarlo al più presto per avviare una rapida definizione positiva della nostra vertenza. Rivendichiamo il nostro diritto ad avere il contratto nazionale giornalistico applicato ai giornalisti Rai. Consideriamo inaccettabile che la Rai, azienda pubblica, non riconosca ai lavoratori il contratto previsto dalla legge, e si renda colpevole dell’applicazione di contratti illegittimi e irregolari”.
L’Assemblea si è infine dichiarata “pronta ad aprire, assieme alle proprie legittime rappresentanze sindacali, una fase di mobilitazione che contempli ogni iniziativa utile a conseguire il riconoscimento dei propri diritti”.
e.m.