Eni si è aggiudicata ieri a Città del Messico, a seguito di una gara internazionale, un Production sharing contract, con la quota del 100%, per lo sviluppo e lo sfruttamento dei giacimenti a olio di Amoca, Miztón e Tecoalli, che si trovano nella Baia di Campeche, nell`offshore del Messico.
Amoca, Mitzon e Tecoalli sono situati nella cosiddetta “Area 1”, in acque convenzionali e a una profondità che varia tra i 20 e i 40 metri. I campi sono collocati a breve distanza dalla costa, in un contesto operativo nel quale Eni ha una comprovata esperienza, operando con elevata efficienza e con bassi costi operativi.
Secondo le stime ufficiali della Comisión Nacional de Hidrocarburos (Cnh), che ha organizzato la gara, i volumi di olio in posto complessivi, per tutti e tre i campi, sono pari a circa 800 milioni di barili di olio e 14 miliardi di metri cubi di gas associato.
Eni procederà ora alla campagna di delimitazione dei giacimenti con l`obiettivo di definire un piano di sviluppo sinergico e fast track.
Delle cinque aree in gara, l`Area 1 è stata quella in cui si è registrata la maggiore competizione. L`assegnazione del blocco è soggetta all`approvazione delle autorità locali. La gara di ieri è stata la seconda asta petrolifera convocata da CNH nell`ambito della “Ronda 1”, in seguito alla Reforma Energetica del 2014 che consente anche alle compagnie straniere e locali di operare in Messico. L`Area 1 sarà operata dalla costituenda società Eni Mexico.