“Il dibattito pubblico è incentrato su tutte le scemenze del mondo e non si affronta il tema della crisi, dei precari che perdono il posto, dei pensionati che non arrivano alla fine del mese”. A dirlo è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, sottolineando che “tutti nel mondo ne discutono, ma nel nostro Paese questi temi non hanno la dignità per essere affrontati”.
Epifani critica il governo che “ha fatto poco o quasi niente per non disperdere il lavoro”. “Abbiamo chiesto per mesi la nomina di un ministro dello Sviluppo in un momento in cui ci sono 170 crisi aperte”, ha detto. “In un anno e mezzo abbiamo perso 800 mila posti di lavoro e ci sono 650 mila persone in cassa integrazione. Abbiamo fatto un accordo – ha concluso il leader della Cgil – e ora ci sono 100 mila persone che dal prossimo primo gennaio non avranno nè stipendio, nè pensione, nè ammortizzatori”. (FRN)
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