“Esprimiamo dura condanna per l`ennesimo atto di intimidazione nei confronti del personale dell`Agenzia delle Entrate”. E’ il fermo commento di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa nello stigmatizzare l’ultimo episodio di violenza ai danni dei funzionari del fisco. Questa mattina, infatti, mail minatorie sono state recapitate ai dipendenti dell`Agenzia. Nelle missive, anonime, “linguaggio squadristico e minacce aperte”.
“Serve un segnale forte da parte delle istituzioni e delle parti sociali, che metta fine a questa spirale di violenza e porti solidarietà concreta ai lavoratori”, si legge nel comunicato dei sindcati. “Siamo preoccupati per il clima che si è creato e che ormai va avanti da troppo tempo. E` da mesi – proseguono i sindacati – che le sedi delle agenzie di servizi fiscali sono nel mirino di chi esprime il proprio disagio colpendo lavoratori che non hanno altra colpa se non quella di svolgere con competenza il proprio lavoro”.
“Di certo – prosegue la nota – il sistema fiscale è squilibrato, anche per l`ampia fascia di evasione fiscale, che finisce per penalizzare soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati. Di certo le difficoltà del paese meritano una risposta più efficace e più incisiva. Ma respingiamo ogni atto che vada al di fuori del confronto civile e democratico”. “Senza dimenticare – concludono i sindacati – la fondamentale importanza redistributiva delle imposte, che nei Paesi avanzati servono a finanziare i servizi sociali quali, in particolare, scuola, sanità e previdenza”. (LF)


























