Crescita economica in moderazione nell’area euro in avvio di annata. Secondo la stima preliminare diffusa da Eurostat, nel primo trimestre il Pil ha segnato un incremento dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre il ritmo di espansione su base annua si è smorzato al 2,5%.
Nell’ultimo trimestre del 2017 il Pil dell’Unione valutaria aveva segnato un +0,7% dai tre mesi precedenti e un +2,8% su base annua. Si conferma quindi lo scenario di frenata della crescita evidenziato da diversi indicatori e indagini, mentre resta da vedere se questa dinamica abbia o meno natura temporanea.
Guardando all’intera Unione europea a 28, il Pil ha segnato un +0,4% congiunturale e un +2,4% su base annua.
Sul versante del lavoro, l’ultima rilevazione mensile di Eurostat rileva un nuovo calo del numero di disoccupati nell’area euro, 83mila in meno a marzo a 13 milioni 824 mila totali. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato all’8,5%, che rappresenta il valore più basso dal dicembre del 2008. Guardando a tutta l’Unione europea a 28 la disoccupazione risulta al 7,1% con 17 milioni 481 mila persone.