“Lo sciopero di oggi in tutti gli stabilimento del gruppo Acciaierie D’Italia, ex Ilva, e la massiccia adesione dei metalmeccanici allo stesso ed alle manifestazioni di Taranto e Genova segna l’avvio di una fase di mobilitazione che dovrà conseguire concreti e significativi risultati”. Ad affermarlo è il responsabile nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil, Gianni Venturi.
Secondo il sindacalista “non si può infatti assistere ad una lenta ed inesorabile agonia degli impianti, al deterioramento delle condizioni di sicurezza, al permanere di un utilizzo così ampio e unilaterale degli ammortizzatori sociali, al taglieggiamento delle imprese e delle condizioni dei lavoratori nell’indotto. Occorre una svolta in tempi rapidissimi. Non è pensabile arrivare al 2024 in queste condizioni, si deve sciogliere adesso il nodo dei rapporti con Arcerlor Mittal: lo Stato acquisisca il controllo e la gestione degli impianti, nazionalizzando o comunque diventando maggioranza da subito nel Consiglio di Amministrazione”.
E.G.