Prove generali per ripartenza dell’ex Ilva in Amministrazione Straordinaria. Il nuovo commissario, Giancarlo Quaranta, ha incontrato questa mattina i rappresentanti di Fim-Cisl Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Usb e Ugl metalmeccanici presso dello stabilimento siderurgico di Taranto. Si tratta del primo confronto dopo la nomina da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Presente alla riunione anche Andrea Colombo, direttore delle Risorse Umane di Adi.
Dai sindacati unanime apprezzamento per la condivisione da parte di Quaranta dei piani per il rilancio dello stabilimento tarantino, in particolare la solerzia “di mettersi al lavoro immediatamente intanto per recuperare un’informativa e una condizione impiantistica. Lo ha fatto in questi pochi giorni e dovrà continuare”. È questo il commento del segretario generale della Uilm-Uil, Rocco Palombella, al termine dell’incontro.
Anche se attualmente la gestione non è in grado di dare informazioni precise sui primi interventi da attuare, prosegue Palombella, “una cosa è certa: eviteranno di fermare gli impianti, perché fermare gli impianti significa fermare definitivamente lo stabilimento. Quindi continueranno a mantenere in esercizio quel poco che c’è e programmare immediatamente le necessità che sono di materie prime, necessità di tutto ciò che serve per poter far ripartire lo stabilimento senza vincoli”.
“Ci sarà la partenza di una nuova fase – ha aggiunto il leader della Uil – e su questa nuova fase loro sono convinti che sarà possibile coinvolgere le persone, che in questo momento sono le più sfiduciate sul futuro dell’azienda. Quindi è una pagina nuova che si apre senza nessuna positività a prescindere. Si respira aria non di austerity, ma aria di un’azienda che stenta ad andare avanti – ha concluso -, ma noi siamo convinti, se queste sono le premesse, di dare tutto il nostro contributo”
Anche per Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil, e Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil, l’incontro di oggi a Taranto rappresenta “un primo passo per l’avvio di un confronto costante per affrontare la situazione difficile e per ristabilire corrette relazioni sindacali in tutti gli stabilimenti”. Infatti, precisano De Palma e Scarpa, “il commissario straordinario ha dato disponibilità ad incontrare nei prossimi giorni i rappresenti sindacali di tutti i siti di Acciaierie d’Italia, a partire da Genova e Novi Ligure”.
Il punto fondamentale, secondo i due esponenti della Fiom, resta che il Governo preveda, “oltre ai 320 milioni di euro, le risorse necessarie per assicurare la continuità produttiva, il funzionamento degli impianti, l’occupazione dei lavoratori diretti e degli appalti e l’ambiente. L’assenza di manutenzioni ordinarie e straordinarie in questi anni ha portato alla situazione in cui siamo ora”.
Durante il confronto con il commissario Quaranta “come Fiom-Cgil abbiamo posto la necessità di un accordo per la ripartenza, che riconosca il ruolo contrattuale delle lavoratrici e dei lavoratori, diretti e degli appalti, che sono gli unici che hanno difeso l’ex Ilva finora, e che definisca gli interventi manutentivi ordinari e straordinari per garantire la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e l’ambiente. Servono garanzie occupazionali per tutti i lavoratori compresi quelli di Ilva in AS così come previsto dalla clausola di salvaguardia occupazionale. Inoltre, occorre aprire una discussione condivisa sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali prevedendo anche interventi per tutelare il salario dei lavoratori coinvolti, diretti e degli appalti”.
“Mettere in sicurezza è la priorità da cui ripartire per rilanciare l’ex Ilva – concludono De Palma e Scarpa – attraverso un’analisi della situazione e la messa in atto delle iniziative necessarie avendo a disposizione le risorse”.
Massima disponibilità alla collaborazione anche da parte dell’Ugl Metalmeccanici “nell’interesse comune per il rilancio del più grande sito siderurgico d’Europa, per il quale dovrà essere varato, necessariamente, un nuovo piano industriale”. Il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, presente all’incontro, ha sottolineato, di concerto con le altre sigle sindacali, l’importanza “che il nuovo assetto dirigenziale abbia come obiettivo quello di instaurare un clima di relativa tranquillità a vantaggio di tutti i lavoratori degli stabilimenti del Gruppo e di lavorare concretamente per una vera e propria sostenibilità ambientale, a vantaggio sia dei lavoratori sia della cittadinanza”.
Domani mattina il confronto continuerà in Prefettura a Taranto con i due commissari straordinari.
e.m.