“E’ la fine dell’era Mittal e siamo a poche ore dalla nomina di un commissario. Noi abbiamo sempre sostenuto che la situazione era drammatica e che bisognava anticipare i tempi con la salite del pubblico. Ora ci sarà una responsabilità del commissario”. Così il leader della Fiom, Michele De Palma, al termine dell’incontro sull’ex Ilva.
“Abbiamo chiesto al Governo di tenere il tavolo aperto alla presidenza del consiglio e convocare immediatamente un confronto con i sindacati, anche luogo per luogo in tutti i siti produttivi – ha detto – ci sono problemi di manutenzione degli impianti e di salute e sicurezza. Abbiamo chiesto di garantire non solo la continuità aziendale, ma anche quella produttiva. Il Governo vuole arrivare rapidamente agli investimenti necessari per la manutenzione. Per noi i 320 milioni di prestito non bastano a poter garantire la continuità produttiva e il rilancio aziendale.
Ora bisogna investire sui lavoratori”.
Il segretario generale della Fim-Cisl, Roberto Benaglia, ha “garantito al Governo che collaboreremo per incontrare il commissario e vedere di cosa avrà bisogno. Abbiamo chiesto di correggere il decreto sull’indotto. Il Governo nominerà un commissario che preparerà un piano – ha aggiunto – investirà 320 milioni di euro, ma sarà un prestito ponte”.
“Si va verso l’amministrazione straordinaria e il Governo ha aggiunto che entro domani, comunque nelle prossime ore, nominerà il commissario. Uno per il momento, che assumerà la responsabilità della gestione e produzione degli impianti. L’identikit è che sarà un tecnico che conosce gli impianti e che è in grado di poter avviare il rilancio degli stabilimenti”. Così il leader della Uilm, Rocco Palombella.
“Stasera abbiamo avuto un risultato: non sentire più Arcelor Mittal – ha aggiunto – tra qualche ora la gestione sarà direttamente dello Stato e il commissario redigerà un piano industriale per il rilancio dell’azienda. Le risorse immediate sono quelle già messe a disposizione, 320 milioni di euro. Sarà un prestito ponte per redigere un piano e vedere le prime necessità”.
tn