Se si parla di lavoro, Renzi deve ascoltare anche gli altri sindacati. E’ quanto sottolinea Giuseppe Farina, leader della Fim-cisl dopo il confronto di questa mattina tra il segretario Pd e quello della Fiom Maurizio Landini. ”Sono sicuro – afferma – che il segretario del Pd abbia anche l’interesse a conoscere sul jobs act e sulle nuove regole unitarie della rappresentanza, le opinioni del sindacato metalmeccanico. Potra’ essere anche l’occasione, per il neo segretario del Pd di conoscere davvero e concretamente la reale condizione dell’industria e le opinioni del sindacato metalmeccanico. Lo stesso che in questi anni di crisi si e’ misurato con i cambiamenti e sta cercando con coraggio d’innovare e modernizzare le relazioni sindacali nel nostro paese”. ”Per quanto riguarda Fiat – aggiunge Farina -, sono sicuro che i lavoratori, a differenza del segretario della Fiom vedono i quasi 5 miliardi gia’ investiti negli impianti e negli stabilimenti italiani della Fiat, ma di sicuro invece, non vedono quali sono i risultati concreti che la Fiom ha portato ai lavoratori in questi anni. In una fase in cui nessuno investe in attivita’ industriali nel nostro Paese e’ proprio il caso di dire: dieci, cento, mille Fiat-Chrysler”.
E sul Job Act Renzi ”consulta” Landini
Il segretario Fiom stamattina alla sede romana del Pd, per un incontro col segretario in vista della direzione di domani che dovra' discutere il piano per il lavoro.




























