L`Italia si conferma la meno conveniente tra i principali Paesi europei per i costi praticati sul credito al consumo. Secondo l`ultima rilevazione della Fondazione Fiba di First Cisl, condotta su dati Bce, il Taeg sulle nuove operazioni a maggio registra una nuova crescita, attestandosi al 10,66% contro il 10,59% toccato ad aprile. Un andamento che si rispecchia in quello dell`area euro, dove Il Taeg è passato da 8,58% a 8,69%. Anche tra gli altri grandi Paesi si conferma la tendenza al rialzo: sia Germania (da 8,34% a 8,46%) che Francia (da 6,76% a 6,82%) fanno registrare aumenti a maggio.
Il dato italiano resta comunque sensibilmente più elevato, così come risulta nettamente più elevata la quota che gli italiani destinano al credito al consumo sul totale dei prestiti richiesti: a maggio si arriva al 18,5% contro una media dell`area euro dell`11,2%. Sia per l`Italia che per l`area euro il trend di crescita è costante dall`inizio dell`anno. Lontanissime, in questa classifica, restano Germania e Francia, che si fermano rispettivamente al 9,8% ed al 12,6%.
E.G.