E’ stato firmato il decreto che tutela il reddito dei lavoratori interessati dalla cosiddetta finestra mobile, informa una nota del ministro del Welfare Elsa Fornero.
“I lavoratori – si legge in una nota del ministro Fornero – collocati in mobilità entro il 30 aprile 2010 o titolari di prestazioni straordinarie a carico dei Fondi di solidarietà di settore alla data del 31 maggio 2010, che non rientrano nella tutela già prevista dalla legge per 10.000 unità, riceveranno dall’Inps prestazioni a sostegno del reddito fino alla data del raggiungimento delle decorrenze previste dalla normativa del 2010 in materia di trattamenti pensionistici.In questo modo è stato evitato il rischio che tali lavoratori si trovino privi di garanzia reddituale”.
La manovra del 2010 del governo Berlusconi escludeva dalla applicazione della finestra mobile, che di fatto ritarda la pensione tra un anno e 18 mesi, 10.000 fra i lavoratori in mobilità e beneficiari di fondi di solidarietà, escludendo gli altri.
Il decreto di oggi, come quello precedente, estende l’indennità anche a coloro ai quali dovrebbe essere invece applicata la finestra mobile.
Senza modifiche tali lavoratori, finita la mobilità, per effetto della finestra mobile si sarebbero trovati a dover aspettare per la pensione senza ricevere alcuno stipendio.