Si è aperta oggi l’assemblea generale della Fiom, convocata per eleggere la segreteria ma anche per fare il punto sulle prossime strategie. La segretaria generale, Francesca Re David, ha dato inizio ai lavori con una relazione volta ad analizzare le misure presenti nella legge di bilancio e l’attuale situazione dell’Ilva. Il numero uno della Fiom ha usato parole dure contro la manovra. Secondo Re David, la legge di bilancio si muove sulla scia di quella precedente “senza alcuna inversione di tendenza”, e non farà che accrescere le disuguaglianze e le ingiustizie già presenti nel nostro paese.
Nel suo intervento, la numero uno della Fiom ha esposto le criticità maggiori del documento. Il tasto dolente riguarda le pensioni, con una “totale sordità”, secondo Re David, da parte del governo nei confronti delle richieste dei sindacati di bloccare gli scatti automatici che adegueranno, a partire dal 2019, l’età pensionabile all’aspettativa di vita.
Ma la leader della Fiom individua carenze anche sul versante dell’economia e degli investimenti per far ripartire il mercato del lavoro. Mancano delle linee guida per un piano di politica industriale, le risorse destinate agli ammortizzatori sociali all’istruzione risultano insufficienti. Gli sgravi contributivi, presenti nella manovra, finiranno, secondo Re David, per creare, al massimo, un’occupazione sostitutiva, mentre sul versante dell’industria 4.0, il sindacato denuncia come le misure messe in campo, se pur positive, siano inferiore rispetto a quelle annunciate in precedenza dal governo.
Altro tema caldo toccato dalla relazione e’ il caso Ilva, su cui Re David denunciare “una certa opacità” nella gestione della trattativa. Il sindacato, ha spiegato, “continua ad essere all’oscuro sul futuro piano industriale, così come sugli accordi tra la proprietà e il governo”. Quel che è certo, ha ribadito Re David, è che per fare una trattativa seria, capace di tutelare i lavoratori, “i diritti sindacali non devono essere messi in discussione”.
Per quanto riguarda la nuova segreteria, Re David ha proposto l’ingresso di altri due dirigenti, e cioe’ Michele De Palma, responsabile automotive, e Gianni Venturi. Con Venturi, l’area riformista della Fiom rientrerebbe nella segreteria dopo sette anni di assenza.
T.N.




























