Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato questa mattina, alle ore 10.35, l’atto di dimissioni dalla carica. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, sta provvedendo a darne ufficiale comunicazione ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e al Presidente del Consiglio dei Ministri.
“Sono contento di tornare a casa”, ha confidato ieri ad una bambina il capo dello Stato, per la prima volta nella storia italiana rieletto per un secondo mandato, in carica da 9 anni. “Il Paese resti unito e sereno”, il suo ultimo messaggio agli italiani.
Ieri è stata la giornata degli ultimi saluti formali ai dipendenti, ai Corazzieri del Quirinale. Dopo che gli saranno stati resi gli onori militari, Napolitano sarà un ex capo dello Stato – o meglio un presidente della Repubblica emerito – e un nuovo senatore a vita. Contemporaneamente all’uscita di Napolitano, si trasferirà a palazzo Giustiniani il presidente del Senato Grasso, che assume le funzioni di presidente della Repubblica supplente, la cui sede è appunto nel palazzo senatoriale. Toccherà poi alla presidente della Camera Boldrini, entro 15 giorni dalle dimissioni di Napolitano, convocare il Parlamento in seduta comune (più i delegati regionali) per eleggere il nuovo capo dello Stato.
Una volta lasciato il Quirinale, Napolitano dovrebbe rientrare nella sua abitazione, al rione Monti. In un secondo momento si recherà a palazzo Giustiniani, al Senato, dove prenderà possesso del suo nuovo studio, nel quale da tempo ha già fatto trasferire i suoi libri e il suo materiale di studio.
E.G.






















 







