In occasione della giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro, i rappresentanti di Fillea, Filca e Feneal, le categorie che tutelano il settore delle costruzioni di Cgil, Cisl e Uil, si sono recati presso la sede dell’Inail a Piazzale Pastore, per deporre una corona di fiori davanti al monumento in memoria degli operai che persero la vita durante lo scavo del traforo di San Gottardo. Prima della deposizione i rappresentanti hanno avuto un incontro con il direttore generale dell’Inail, Marcello Fiori: un momento di confronto per analizzare e valutare le misure per la prevenzione degli infortuni e le malattie professionali e anche riguardanti i nuovi rischi connessi alla rivoluzione digitale e alla riorganizzazione del mondo del lavoro.
“Quello di oggi è un appuntamento di grande importanza – sottolinea Fiori – che rende omaggio alle vittime sul lavoro e testimonia la imprescindibile necessità di un impegno comune tra le parti sociali e le Istituzioni nell’azione di contrasto alla tragedia degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali”. Il direttore generale dell’Inail ricorda poi le parole di Papa Francesco pronunciate in occasione dell’udienza dedicata all’Inail: “Senza tutele e sicurezza per i lavoratori prevale nella società, la cultura dello “scarto”. Rimettere al centro la persona significa “vedere, avere compassione, farsi vicini, fasciare le ferite, farsi carico” e considerare tutti gli infortunati, persone e non numeri”.
Per questo, missione fondamentale dell’Istituto “deve essere quella della prevenzione che richiede un accordo, un impegno corale e il pieno coinvolgimento di tutte le Istituzioni e le parti sociali, come il Presidente della Repubblica ci esorta energicamente a realizzare, per mettere in campo tutti gli strumenti necessari: norme tecniche aggiornate e puntuali, informazione e formazione dei lavoratori e dei responsabili per la sicurezza, incentivi e finanziamenti al sistema delle imprese per innovazione tecnologica e sistemi di gestione per la salute e la sicurezza, un efficace e diffuso sistema di controlli”.
Per i segretari di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, I numeri continuano ad essere preoccupanti, con 1.090 vittime nel 2024, 49 in più rispetto al 2023, di cui 156 nelle costruzioni, che si riconferma tra i settori più a rischio. Gli infortuni in più rispetto all’anno precedente sono stati 4.215, e 15.745 le denunce di malattie professionali”. Il ricordo dei sindacati va anche all’operaio di 59 anni che questa mattina ha perso la vita in una cava di marmo a Carrara.
“In questa giornata così importante – concludono – le nostre categorie, che combattono ogni giorno per contrastare le irregolarità, tutelare i lavoratori e cambiare la cultura sulla sicurezza sul lavoro, avviano una fase collaborativa con Inail, attraverso un tavolo permanente sulla prevenzione in materia di salute e sicurezza che ci auguriamo porterà alla sottoscrizione di un protocollo operativo, in grado di generare effetti concreti quanto prima”.