Si è aperto a Roma, per concludersi il 27, il V Congresso Confederale UGL, dal titolo “Il Futuro è Lavoro”. Il congresso dovrà, tra l’altro, rinnovare gli organismi dirigenti e indicare le nuove sfide del futuro del mercato del lavoro. Al centro del dibattito anche i temi dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale, così come il ruolo del sindacato nella tutela dei lavoratori negli anni a venire.
“Ciò che celebriamo oggi al V Congresso Confederale UGL è l’inizio di una fase in cui ogni dirigente, ogni segretario confederale, e ogni segretario di categoria e territoriale è chiamato a fronteggiare le nuove sfide che ci attendono. ‘Il lavoro è futuro’ significa un lavoro che tenga conto dei diritti dei lavoratori, che dia la possibilità di frequentare corsi di formazione e di riqualificazione, che possa diventare non esclusività delle macchine, ma che metta al centro la personalità umana” ha detto Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, nell’intervento di apertura. “Inoltre – ha aggiunto – la sicurezza sul lavoro è una priorità nazionale. Le aziende devono prendersi la responsabilità della sicurezza dei loro dipendenti e offrire un’assistenza adeguata in caso di infortuni sul lavoro. Occorre investire sulla prevenzione e sulla formazione per affrontare il dramma degli infortuni mortali sul lavoro, rafforzando, al contempo, i controlli e le sanzioni. Un aspetto fondamentale per il rilancio del welfare è l’investimento in politiche attive del lavoro che migliorino anche le competenze e l’occupabilità della forza lavoro. Con un impegno determinato e una cooperazione efficace, possiamo creare un futuro in cui tutti i lavoratori abbiano accesso a un lavoro dignitoso e a una vita dignitosa. L’UGL è pronta a raccogliere questa sfida e a lavorare instancabilmente per garantire che nessuno venga lasciato indietro. La nostra missione è affrontare tali sfide con determinazione e visione, garantendo che il sindacato resti un pilastro fondamentale nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella promozione del progresso sociale”.
Alla giornata inaugurale hanno preso parte numerosi esponenti del governo, della politica e delle istituzioni, che hanno preso la parola dalla tribuna insistendo sul tema delle morti sul lavoro. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha sottolineato come “gli incidenti sul lavoro sono una piaga inaccettabile che deve essere affrontata non più con il solo cordoglio ma andando nei fatti a contrastare quella che non può essere considerata una fatalità”.
A sua volta, il ministro delle Instratrutture e Trasporti Matteo Salvini ha ringraziato l’Ugl che ‘’ha la schiena dritta, dice di no quando è necessario e dice di sì nell’interesse esclusivo dei lavoratori”, ricordando che “Ci attendono sfide gravose e spero di avere al fianco l’UGL per cessare quel clima di ostilità che fa male al lavoro. Conto che saremo insieme a difendere i diritti dei lavoratori nelle sedi europee. La sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale, il Green Deal non può andare a discapito dei posti di lavoro”.
Anche per Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il tema è quello degli incidenti mortali: “Il Governo è fortemente impegnato a fare la sua parte per contrastare la piaga degli incidenti sul lavoro, con interventi improntati alla prevenzione, alla formazione, alla sensibilizzazione e con una forte azione di lotta all’irregolarità. La sicurezza sul luogo di lavoro è una responsabilità di tutti: Istituzioni, sindacati, imprese e singoli”, ha osservato. Tra gli altri intervenuti, i ministri Valditara, Urso e Zangrillo, il sottosegretario al Lavoro Durigon, nonche’ i colleghi sindacalisti di Cisal, Confsal, e Cgil, Cisl e Uil.